Cucchi, condannati 4 carabinieri: per i giudici fu omicidio

Emessa la sentenza

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse

ROMA – Alessio Di Bernardo e Raffaele D’Alessandro vengono condannati a 12 anni di carcere. Francesco Tedesco a 2 e sei mesi per falso e Roberto Mandolini a 3 anni e otto mesi. Mentre viene prosciolto Vincenzo Nicolardi.

Le richieste della Procura

La procura di Roma chiedeva 18 anni di carcere per Alessio Di Bernardo e Raffaele D’Alessandro. I due carabinieri accusati di omicidio preterintenzionale per il pestaggio ai danni di Stefano la notte del suo arresto.

Per Francesco Tedesco, il militare che nel corso del procedimento ha accusato i due colleghi, la procura chiedeva l’assoluzione per non aver commesso il fatto, sul reato di omicidio preterintenzionale. E la condanna a tre anni e sei mesi per il reato di falso nella compilazione del verbale di arresto. Di quest’ultimo reato, ma secondo l’accusa con responsabilità maggiori, rispondeva anche il maresciallo Roberto Mandolini, all’epoca dei fatti a capo della stazione Appia. Dove venne eseguito l’arresto.

Ultimi risvolti del caso Cucchi

Per Mandolini l’accusa aveva chiesto otto anni di carcere e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. La procura chiedeva infine il non doversi procedere, per intervenuta prescrizione, sul reato di calunnia nei confronti di Mandolini, Tedesco e Vincenzo Nicolardi, anche lui carabiniere. A giudizio per le bugie contro i tre agenti di polizia penitenziaria che accusati nel corso del primo processo.

(LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome