WASHINGTON – L’amministrazione Trump intende eliminare lo status preferenziale sul commercio per India e Turchia. Lo fa sapere con una nota l’ufficio del rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti. In cui spiega di voler mettere fine alla designazione dei due stati come beneficiari delle esenzioni come paesi in via di sviluppo. In due lettere al Congresso il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha motivato la decisione. Sottolineando come l’India “non abbia assicurato a Washington accesso equo ai suoi mercati” e come la Turchia “sia sufficientemente sviluppata economicamente”.
Alcuni mesi fa, nella riunione di Davos, l’India ha avvertito Trump: “Il protezionismo è pericolo globale”
L’India tira le orecchie agli Stati Uniti del presidente protezionista, Donald Trump. Ad animare il dibattito nel primo giorno del World Economic Forum di Davos è il presidente indiano, Narendra Modi. Che dice alla platea di banchieri e leader mondiali presenti che la globalizzazione “sta perdendo la sua lucentezza”. Ma i nuovi muri commerciali non sono la risposta. Sotto la neve della località svizzera, il messaggio indiretto è per Trump. Il suo discorso è atteso per venerdì e avrà toni protezionistici.
Nel primo intervento di un presidente indiano a Davos dal 1997, Modi mette in guardia dai rischi di una diffidenza economica mondiale. “Sembra – spiega il leader che in India è stato eletto sulla base di un programma nazionalista – che stia accadendo l’opposto della globalizzazione. L’impatto negativo di questo tipo di mentalità e le priorità sbagliate non possono essere considerate meno pericolose dei cambiamenti climatici o del terrorismo”.
(LaPresse)
