TORINO – Matthijs de Ligt è ormai un giocatore della Juventus. La società del presidente Agnelli e l’Ajax hanno infatti trovato l’accordo per il giovane centrale olandese che oggi sarà in città per iniziare il suo percorso in bianconero.
La trattativa che ha portato de Ligt alla Juventus
Una trattativa lunga e difficile, come era ovvio che fosse per quello che viene considerato uno dei più forti difensori al mondo. Sul quale, nelle ultime settimane, era forte l’interesse di Paris Saint-Germain e Barcellona. Per raggiungere l’accordo, come affermato di recente dal ds dei lancieri Marc Overmars, mancavano le garanzie bancarie. Ora tutto è sistemato e Maurizio Sarri potrà avere il numero 4 chiamato a guidare la difesa bianconera nella prossima stagione. De Ligt oggi arriverà dunque quest’oggi a Torino. Domani sono previste le visite mediche al ‘J Medical’ mentre giovedì ci sarà la conferenza stampa per la sua presentazione ufficiale. Che il trasferimento fosse ormai cosa fatta lo si era capito dal fatto che De Ligt non fosse partito per il ritiro tedesco con l’Ajax. Bisognava limare gli ultimi dettagli per consentire al 19enne di firmare un contratto monstre con la società bianconera.
Contratto monstre: superata la concorrenza di Psg e Barcellona
Le cifre sono ormai note: al giocatore un quinquennale da 12 milioni bonus compresi, mentre all’Ajax andranno, tra parte fissa e bonus, la bellezza di 75 milioni di euro. I ben informati parlano di una clausola rescissoria che sarà inserita all’interno del contratto di 150 milioni di euro. Un colpo straordinario, dunque, per la Juventus che è riuscita a superare l’agguerrita concorrenza di Barcellona e Paris Saint-Germain. Concorrenza che, ad un certo punto, sembrava molto più forte delle condizioni garantite dalla società bianconera. Soprattutto in riferimento ai blaugrana che contavano sull’influenza dell’amico De Jong per ottenere il sì di De Ligt. I francesi, dal canto loro, avevano trovato un accordo di massima con l’agente del calciatore Mino Raiola. Ma l’addio inaspettato del ds portoghese Antero Henrique ha fatto saltare ogni piano.
