WASHINGTON – Si riapre la Guerra fredda tra Usa e Russia? L’amministrazione Trump ha infatti annunciato il ritiro degli Usa dallo storico trattato con la Russia per il controllo degli armamenti nucleari (Inf), firmato da Ronald Reagan e Michail Gorbaciov e pietra miliare della fine della grande tensione tra le due superpotenze.
Le accuse Usa al Cremlino
Era stato lo stesso presidente americano Donald Trump settimane fa a dare la scadenza del 2 febbraio, accusando Mosca di aver ripetutamente violato quegli accordi. Accuse sempre respinte dal Cremlino, che a sua volta ha ammonito la Casa Bianca su una pericolosa ripresa della corsa alle armi nucleari.
Non tutto è perduto
La conferma della decisione di uscire dal trattato è arrivata dopo il fallimento degli ultimi negoziati tra americani e russi svoltisi nell’ultima settimana a Pechino. Tecnicamente il ritiro dall’accordo Inf dopo l’annuncio dovrebbe scattare sei mesi dopo. Questo – spiegano gli esperti – lascia qualche speranza che lo storico trattato si possa ancora salvare con un accordo in extremis tra Washington e Mosca.
La firma Reagan e Gorbaciov
L’intesa fu sottoscritta nel 1987 per porre fine alla cosiddetta crisi degli Euromissili, i vettori di medio raggio schierati in Europa dalle due superpotenze, ad esempio gli SS-20 di fabbricazione sovietica, gli americani Pershing-2 e i cruise BGM-109 Tomahawk. Per l’amministrazione americana il trattato ha un doppio limite per la politica estera americana. Secondo Washington infatti l’accordo non ha impedito a Mosca di acquisire nuovi armamenti e allo stesso tempo non ha permesso agli Stati Uniti di sviluppare le stesse armi in funzione anti cinese.