Pisa, gioielliere uccise rapinatore: assolto il presunto componente della banda

Foto: Iacopo Giannini/LaPresse

PISA– I giudici del tribunale di Pisa hanno assolto oggi, “per non aver commesso il fatto”, Daniele Masi, 40enne di Pomezia (Roma) a processo con l’accusa di tentata rapina e tentato omicidio aggravati, ricettazione e detenzione illegale di arma da fuoco.

Masi, secondo il pm Fabio Pelosi era uno dei componenti della banda che il 13 giugno del 2017, a Pisa, assaltò la gioielleria di Daniele Ferretti, che reagì uccidendo uno dei banditi, Simone Bernardi, 43 anni, di Aprilia (Latina).

Nel corso di un’udienza del processo, era stato uno dei banditi, Gabriele Kiflè, 32 anni di Aprilia, l’uomo che aveva aperto il fuoco contro la moglie di Ferretti, suscitando poi la reazione del gioielliere, a confermare ai giudici che Masi non fu coinvolto nella rapina.


Il 43enne di Pomezia era in carcere dal giugno del 2017

Masi è tornato in libertà nel pomeriggio. Kiflè e un altro complice, il pisano Marco Carciati, erano stati condannati a 9 anni e 4 mesi in rito abbreviato.

(LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome