ROMA – Il vertice di maggioranza, questa mattina, a Palazzo Chigi per discutere della manovra finanziaria si è concluso con l’impegno di portare, lunedì in Consiglio dei Ministri i decreti su sicurezza e immigrazione. Lo assicura il ministro dell’Interno Matteo Salvini alla fine della riunione.
I presenti
Al vertice convocato in vista del varo della nota di aggiornamento al Def hanno partecipato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il vicepremier Salvini, il ministro dell’Economia Giovanni Tria, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro e il viceministro Laura Castelli. Assente Luigi Di Maio, che si trova in trasferta a Pechino.
Via libera ai decreti
“Incontro utile, positivo”. Questo il commento di Salvini alla fine del vertice. “Raccoglieremo alcune proposte e andiamo avanti spediti con i decreti sicurezza e immigrazione che – annuncia – saranno approvati lunedì in consiglio dei ministri con il presidente Conte e Di Maio”.
Decreto immigrazione e sicurezza
“E’ un decreto con una chiara impronta nel nome del ‘prima gli italiani’ – racconta il vicepremier -. Quindi sarà più difficile fare i furbetti per gli immigrati che arrivano in Italia e sarà più difficile restarci. Se fai domanda d’asilo e prendi a pugni un giornalista o un poliziotto, la domanda te la straccio e torni al tuo paese. Penso che questo rispetti Costituzione, buon senso, trattati, diritti umani e quant’altro”.
Nessuna spaccatura interna al governo
Lo assicura Salvini, che dopo il vertice si è spostato a Genova per il salone nautico. “Non c’è nessuna polemica, non mi sembra che ci sia nessun ostacolo né dal Quirinale né dai Cinque stelle ma solo alcune correzioni tecniche che ci hanno richiesto di fare”. Infine Salvini conferma che “dopo mesi di lavoro, lunedì alle 10, tornati Di Maio e Conte, il decreto arriverà in consiglio dei ministri”.