Decreto Anticorruzione, Bonafede punge i leghisti: “I loro emendamenti sembravano presentati da Berlusconi”

Il ministro della Giustizia mantiene però bassi i toni dello scontro: "Siamo comunque in ascolto per migliorare il testo". Di Maio: "Troveremo l'accordo".

Roberto Monaldo / LaPresse in foto il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede

ROMA – L’ondata di emendamenti presentati dalla Lega al disegno di legge Anticorruzione? “Devo dire che non ci volevo credere. Perché, coprendo le firme dei deputati leghisti, quegli emendamenti sembravano suggeriti da Berlusconi”. Il ministro Alfonso Bonafede replica alla guerra a bassa intensità scatenata dall’alleato di governo sulle riforme della giustizia.

Nessun ‘annacquamento’ sulle prescrizioni

Uno scontro che negli ultimi giorni ha contrapposto i ministri del M5S con quelli del Carroccio, contrari all’emendamento al ddl Anticorruzione che riforma la prescrizione bloccandola dopo il primo grado di giudizio. “Se arriveranno proposte di annacquamento, sulla prescrizione non arretreremo di un millimetro”, dice aprendo a una soluzione concordata con la Lega.

Due forze di maggioranza coese

“Mi fa molto piacere che Salvini confermi il valore di quello che abbiamo scritto nel contratto di governo. Per questo siamo qui in ascolto se si vuole migliorare il testo. Non c’è alcun veto incrociato all’interno della maggioranza – continua quindi Bonafede -. Le due forze di governo, ognuna con la sua storia, fin qui hanno saputo fare sintesi. Noi lo abbiamo dimostrato con due provvedimenti spinti in particolare dalla Lega. La legittima difesa e il rito abbreviato interdetto per i reati più gravi. E per andare avanti su questi temi non ho certo atteso gli sviluppi del ddl anticorruzione cui teniamo molto”.

Confronto aperto

“È evidente – continua sulla prescrizione – che quell’emendamento apre un confronto all’interno della maggioranza. Ragioniamo pure su un miglioramento del testo ma non ci sono dubbi sul fatto che il Paese non può più aspettare”. Segnali di apertura che arrivano anche da Luigi Di Maio. “Sono fiducioso che troveremo un accordo con la Lega. Ma deve essere approvata nel ddl anticorruzione, chi parla di stralcio in queste ore non sta dicendo la verità”, dice il vicepremier. Il riferimento è ai vari emendamenti depositati in commissione dal Carroccio per cancellare parti fondamentali del ddl Anticorruzione.

Dubbi su otto articoli su undici

Se passassero tutti dal ddl sarebbero eliminati otto articoli su undici. “Sinceramente – commenta Bonafede – non comprendo le ragioni di questa valanga di emendamenti. Anche perché il testo è stato ampiamente concordato in Consiglio dei ministri. Devo dire che non ci volevo credere. Perché, coprendo le firme dei deputati leghisti, quegli emendamenti sembravano suggeriti da Berlusconi. E infatti, a ben vedere, in quel fascicolo ci sono alcuni emendamenti di Forza Italia che sono la fotocopia di quelli della Lega”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome