Denunciati 74 anarchici al corteo di Torino. Salvini: speriamo che i giudici non concedano “sconti”

Foto Ufficio Stampa Questura Torino/LaPresse in foto il materiale sequestrato alla manifestazione degli anarchici

MILANO – Sono stati 74 gli anarchici denunciati nel corso della manifestazione di sabato a Torino, conclusasi senza scontri. E con un grande dispiegamento di forze dell’ordine schierate per l’impegnativa gestione del corteo che aveva fatto temere di voler bloccare la città.

Bene! Speriamo che i giudici non facciano sconti a nessuno“, è stato il commento del ministro dell’Interno Matteo Salvini, rivolgendosi alla magistratura torinese, impegnata in diverse inchieste e indagini sul mondo anarco-insurrezionalista, fra cui quella legata allo sgombero del 7 febbraio scorso dell’asilo occupato di via Alessandria, contro il quale hanno manifestato sabato i promotori della maxi mobilitazione torinese.

La procura aveva ipotizzato per sei degli arrestati il 7 febbraio l’accusa di essere componenti di una cellula eversiva, un’accusa poi caduta davanti al tribunale del riesame. E proprio il questore di Torino Francesco Messina ha spiegato che nel nocciolo duro della protesta di sabato “c’erano soprattutto i componenti dell’asilo sgomberato, due dei quali recentemente scarcerati, nonostante li avessimo tratti in arresto. Erano pronti a distruggere e devastare, ma questo gli è stato impedito“.

Il questore avverte

Ci sarà la necessità di gestire l’ ordine pubblico in relazione a queste derive violente, il posto di questa gente sono le patrie galere“. “Ieri (sabato, ndr) a Torino, i ‘bravi ragazzi’ dei centri sociali: mazze e bocce di ferro, fumogeni, maschere antigas. Questi delinquenti non mi fanno paura, solo pena“, aveva anche scritto il numero uno del Viminale.

E’ infatti un lungo elenco quello del materiale sequestrato dagli investigatori, fra cui caschi e passamontagna utilizzati per manifestare: 222 torce a fuoco da segnalazione, 15 fumogeni piccoli, cinque fumogeni grandi, 10 bottiglie da 50 centilitri piene di benzina, 143 maschere antigas, 89 filtri per maschera antigas, 32 occhiali a tenuta stagna, 120 paia di guanti, 11 parastinchi, 86 caschi, 23 giubbotti di colore nero, 17 pantaloni di colore nero, 43 barattoli vernice spray, 10 martelli, tre forbici da elettricista, una cesoia allungabile, un piede di porco, un martello rompi-vetro, 12 palle in acciaio, una chiave a cricchetto, un cacciavite, otto confezioni da 30 uova piene di vernice, 22 uova piene di vernice ricoperte da cera, sei pannelli in plexiglass collegati tra loro e muniti di maniglie, al cui esterno era stato affisso uno striscione. Praticamente “un arsenale”, lo ha definito il questore.
(LaPresse)

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