Diciotti, Grandi (Unhcr): “L’Italia sbarchi i migranti e la Ue li accolga”

"Nel corso della storia, l’Europa ha riconosciuto il fondamentale obbligo morale e legale di venire in aiuto alle persone in fuga dalla guerra"

Andrea Di Grazia/LaPresse

MILANO (LaPresse) – Diciotti, Grandi (Unhcr): “L’Italia sbarchi i migranti e la Ue li accolga”. “Nel corso della storia, l’Europa ha riconosciuto il fondamentale obbligo morale e legale di venire in aiuto alle persone in fuga dalla guerra. Dalla violenza e dalle persecuzioni. È giunto il momento di porre fine al botta e risposta che ha visto i paesi competere in una corsa al ribasso. Su chi può assumersi la responsabilità minore per le persone soccorse in mare. È pericoloso e immorale mettere a rischio la vita dei rifugiati e dei richiedenti asilo. Mentre gli Stati sono impegnati in un braccio di ferro politico per soluzioni a lungo termine”. Lo ha dichiarato l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati Filippo Grandi.

Diciotti, le dichiarazioni dell’Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati

L’Unhcr chiede agli Stati membri dell’Unione Europea di offrire urgentemente posti di ricollocamento a circa 150 persone soccorse in mare che sono tuttora a bordo della nave della guardia costiera italiana ‘Diciotti’. Nel frattempo, l’Unhcr esorta le autorità italiane “a consentire lo sbarco immediato di coloro che sono a bordo”.

L’Unhcr elogia chi vuole accogliere

L’Unhcr elogia gli Stati europei “che si sono fatti avanti per accogliere le persone salvate dal Mar Mediterraneo, evidenza dei vantaggi di un approccio collaborativo”. Tuttavia esprime preoccupazione “per le potenziali conseguenze di un continuo approccio ‘ad hoc'”. L’Agenzia Onu “continua pertanto a incoraggiare fortemente accordi stabiliti e prevedibili nella regione mediterranea per lo sbarco delle persone soccorse in mare e sollecita gli Stati ad accelerare rapidamente gli sforzi per mettere in atto un tale accordo per affrontare questo tipo di situazioni”.

“Gli europei sono stati tra i principali artefici della Convenzione sui rifugiati del 1951”

“In seguito agli orrori della seconda guerra mondiale, gli europei sono stati tra i principali artefici della Convenzione sui rifugiati del 1951, che ha sancito nel diritto internazionale il diritto umano fondamentale di chiedere asilo”, ha affermato Grandi. “I principi della Convenzione, che condividono i valori europei di solidarietà e diritti umani, hanno resistito alla prova del tempo, poiché abbiamo raccolto i benefici successivi dell’unità, della buona volontà e della prosperità. Esorto gli Stati europei a rispettare questi principi, a fare la cosa giusta e a offrire luoghi di asilo per le persone salvate dal Mar Mediterraneo nel momento del bisogno”.

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