Doppia dose unica via contro il virus. In Campania nessun vaccinato in terapia intensiva

Solo tre contagiati su cento colpiti dalla variante Delta, il ciclo completo tiene al riparo dal Covid. La Campania prova ad accelerare con l’immunizzazione anche per chi ha iniziato con Astrazeneca

NAPOLI – I dati confermano l’efficacia dei vaccini anti-Covid-19: in Campania tra coloro che hanno effettuato il ciclo vaccinale completo, prima e seconda dose, solo tre su cento hanno contratto il virus, ma in forma leggera, e nessuno è stato ricoverato in terapia intensiva. I contagi tra i vaccinati riguardano per lo più la variante delta, ma al momento non creano particolari preoccupazioni. Del resto si tratta di numeri irrisori che fanno ben sperare rispetto al ritorno alla normalità e dimostrano che l’unico modo per uscire da un incubo durato già un anno e mezzo è il raggiungimento dell’immunità di gregge.

“Oggi mi è capitato un paziente che è risultato positivo – ha spiegato la dottoressa Pina Tommasielli componente dell’Unità di crisi in Campania – aveva fatto una sola dose. Per questo sento di dire non solo vaccinatevi, ma fatelo in modo completo perché una sola dose non dà le stesse garanzie. I vaccini stanno funzionando, siamo a un punto di discesa della curva del contagio, ed è necessario continuare a vaccinarsi. Il mio è un invito rivolto sia ai cittadini che agli operatori sanitari. Non dobbiamo abbassare la guardia e ritenere di esserci lasciati la pandemia alle spalle – ha concluso – E’ ancora necessario fare il tracciamento e il sequenziamento dinanzi ad un caso di positività. Le percentuali relative a chi ha effettuato la doppia dose di vaccino sono soddisfacenti. Bisogna continuare così”. Ad oggi in Campania ciò che preoccupa è la scelta di circa 74mila cittadini di non sottoporsi alla seconda dose del vaccino Astrazeneca. Un numero che è pari al 5% circa di coloro che lo hanno ricevuto come prima dose e che senza il ‘richiamo’ rischiano di non avere copertura sufficiente ad evitare di contrarre il Covid-19. Se da un lato la stagione estiva è da intendersi come ‘salvifica’ poiché con le temperature alte il virus risulta meno potente, dall’altra si teme che luglio possa segnare un rallentamento sul piano vaccinale. Non è un caso che ieri l’Asl Napoli2 abbia comunicato che bloccherà le vaccinazioni relative alle prime dosi, in modo tale da garantire la seconda dose ai cittadini che hanno già avuto accesso al siero anti Covid-19. Una precauzione valida, pare, solo per il mese corrente, poiché già ad agosto la situazione dovrebbe cambiare. Intanto anche i dati diffusi dall’unità di crisi quotidianamente fanno ben sperare. Ieri, solo 108 i nuovi casi di contagio registrati in Campania su 5.872 tamponi effettuati.

Nessun decesso nelle ultime 48 ore. Per quanto riguarda gli ospedali sono 18 i posti occupati in terapia intensiva su un totale di 656 mentre dei 3.160 posti letto di degenza, compresi quelli da privati, ne sono occupati 211. A destare preoccupazione è il fatto che a Napoli città sono quasi 300 mila le persone che hanno deciso di non effettuare la prenotazione per il vaccino. Eppure tra chi ha completato il percorso di immunizzazione tramite siero anti-Covid i contagi sono rarissimi e il ricovero per sintomi gravi, ad oggi, è inesistente
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