E’ la solita recita, ma Tav o no i grillini si terranno stretta la poltrona

Di Maio e i suoi accusano la Lega di volere un’opera che rappresenta uno spreco e al tempo spesso un disastro per l’ambiente e per le finanze dello Stato. Sono loro però gli alleati della Lega

Foto LaPresse - Marco Alpozzi 08 Dicembre 2018 Torino, Italia Cronaca Corteo NoTav a Torino Nella foto: un momento della manifestazione Photo LaPresse - Marco Alpozzi December 08, 2018 Turin, Italy News NoTav demonstration in Turin In the pic: a moment of the event

Non siamo un popolo di imbecilli. E quando il Movimento 5 Stelle sventola il suo innocuo “no” all’alta velocità Torino-Lione ci offende. Con una strategia infantile e autolesionistica insulta un popolo che ha una tradizione politica lunghissima. E non aspettava certo i grillini per farsi prendere per i fondelli.

Di Maio e i suoi accusano la Lega di volere un’opera che rappresenta uno spreco e al tempo stesso un disastro per l’ambiente e per le finanze dello Stato. Ma sono loro gli alleati della Lega. Se i loro sederi non fossero inchiodati alle comodissime poltrone del Parlamento si sarebbero già dimessi.

Se non fosse per la sete di potere non ci si sarebbero nemmeno seduti, su quelle poltrone, come da queste colonne abbiamo detto più volte. E invece andate a sentire cosa dicono dei 5 Stelle a Taranto, a proposito dell’Ilva o in Val di Susa circa la Tav o tra i No-Vax, che una volta credevano nel cambiamento.

Sono tutti furiosi, delusi, disperati. Il Movimento si presentava come qualcosa di inedito, di diverso da tutto e da tutti. Un modello di efficienza, di competenza, di onestà, di coerenza. Soprattutto di coerenza. Hanno scoperto che erano parole in libertà. Slogan. E che ora dovranno combattere contro un nuovo nemico.

Non solo. I grillini vogliono tenersi stretto il potere senza pagare dazio. Senza subire il contraccolpo, in termini di immagine, derivante dal tradimento di tutte gli impegni che avevano preso prima delle elezioni. E invece no, non succederà. Ci sono dentro fino al collo e dovranno prendersi la responsabilità di tutto.

Se la Tav si farà, la responsabilità sarà loro, molto più che della Lega. Perché quest’ultima non fa altro che rispettare un impegno nei confronti del proprio elettorato. I grillini, invece, fanno l’esatto contrario. Non solo sono al governo pur avendo perso le elezioni. Ci restano a qualsiasi costo.

Sono entrati nel governo tradendo la promessa di non allearsi con i partiti. E ci rimangono, nonostante il governo (e quindi loro) stia prendendo decisioni di senso diametralmente opposto rispetto alla posizione espressa e ribadita in più occasioni dalla loro base.

Rappresentano la peggiore degenerazione della politica che si ricordi. Non solo per la mancanza di trasparenza e democrazia interna. Non solo per il tradimento del mandato elettorale. Ma anche e soprattutto perché dimostrano di considerarci solo una massa di pecoroni. Si sbagliano di grosso.

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