Edilizia al collasso, sit-in al Genio Civile

Due anni per avere un’autorizzazione sismica, oltre 2mila pratiche ferme

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CASERTA – Per un’autorizzazione sismica necessaria per costruire un fabbricato c’è da attendere anche due anni. Risultato: il settore edilizio procede a rilento, i tecnici sono subissati dalle richieste di costruttori e committenti dei cantieri e i Comuni non possono rilasciare i richiesti permessi. Il Genio civile di Caserta è al collasso sulle pratiche edilizi: contro le disfunzioni, i disservizi ed i ritardi a quanto pare dovuti alla mancanza di personale disposizione per l’esame delle richieste che bloccano il settore il 25 febbraio si terrà una manifestazione degli architetti con gli ingegneri e i geometri. Il problema sono i tempi lunghissimi, anche due anni, per una risposta. In provincia di Caserta sono oltre 2mila le pratiche ferme.

La situazione è diventata ingestibile fino al punto di organizzare una manifestazione congiunta di tutto il settore tecnico provinciale che si mostrano in tal modo uniti nei confronti dei committenti dei lavori, in ultima analisi veri propulsori dell’edilizia. Martedì 25 febbraio i tre ordini professionali di Terra di Lavoro si sono dati appuntamento davanti agli uffici del Genio civile di Caserta in via Cesare Battisti. Una manifestazione pacifica dei professionisti contro le disfunzioni, i disservizi ed i ritardi nell’esame delle pratiche da parte del Genio Civile di Caserta. Al termine del sit-in, architetti, ingegneri e geometri si trasferiranno presso i competenti uffici della Regione Campania per denunciare le discrepanze ed i ritardi con cui vengono esaminate le pratiche sismiche dal competente settore provinciale di Caserta. Sul tavolo approdano i disagi che tali inefficienze causano non solo ai professionisti del settore, ma anche alla cittadinanza, che vede rallentare enormemente i propri processi di sviluppo. Un braccio di ferro che va avanti da tempo quello tra tecnici e professionisti e il Genio Civile sulla autorizzazioni sismiche. Una riunione che si tenne lo scorso estate ad Aversa, nonostante le premesse, non sortì gli effetti sperati.

Al vertice, svolto in comune ad Aversa, presero parte gli ordini provinciali degli architetti, guidati dal presidente Raffaele Cecoro, degli ingegneri, con il presidente Carlo Raucci, dei geometri, con il presidente Aniello Della Valle e l’associazione dei costruttori edili di Caserta e della Campania (Ance), con i presidenti Antonio Pezone e Luigi Della Gatta. Alla presenza anche del presidente della Commissione Ambiente del Consiglio regionale della Campania, Giovanni Zannini, e del sindaco di Aversa, Francesco Matacena, i presidenti degli ordini Cecoro, Raucci e Della Valle e di Ance, Pezone e Della Gatta, espressero il forte dissenso e la profonda preoccupazione dei tecnici professionisti e dei costruttori casertani per i ritardi accumulati negli ultimi tempi dagli uffici casertani del Genio Civile, dove giacciono da anni pratiche mai evase e istruttorie mai completate, con conseguenze ormai annose e completamente negative sul comparto dell’edilizia e sul mondo professionale.

Già lo scorso mese di luglio i vertici provinciali degli ordini professionali, così come concordato nella riunione convocata e tenutasi nei giorni precedenti presso l’ordine degli architetti, informarono il numero della Regione, Fulvio Bonavitacola della volontà, con gli iscritti e gli associati, di organizzare una protesta civile e pacifica dinanzi alla sede di via Battisti a Caserta, se entro qualche settimana non sarebbe stata impressa una svolta vera al cattivo funzionamento degli uffici regionali con lo sblocco degli arretrati. Si è deciso poi di attendere ancora, fino ad un episodio che forse ha pesato non poco sui rapporti tra Genio e professionisti tecnici. Il 24 dicembre scorso, con una pec, furono chieste una serie di integrazioni per alcune richieste al vaglio del Genio. Dieci giorni per ottemperare; in caso contrario scattava il diniego. La circostanza è stata avvertita dai tecnici dei tre settori come una mossa perlomeno irrituale ma che ha loro creato notevoli problemi per ottemperare, mettendoli in difficoltà con i committenti dei lavori.

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