ROMA – “Il rinnovo del contratto collettivo nazionale dell’edilizia è un’ottima notizia, non solo perché, rafforzando il ruolo della contrattazione, risponde alle esigenze di oltre un milione di lavoratori, ma anche perché si punta alla qualità del lavoro come strumento di crescita dell’intero Paese”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, commenta il rinnovo del ccnl edilizia sottoscritto da Ance, Alleanza delle cooperative (LegaCoop, Confcooperative, Agci) e dai rappresentati di Fillea Cgil, Filca Cisl e FenealUil.
“È da sottolineare sicuramente – afferma il leader della Cgil – il risultato economico ottenuto (92 euro per l’operaio comune; 107,6 per l’operaio qualificato; 119,6 euro per l’operaio specializzato) che rafforza il ruolo del contratto nazionale come autorità salariale e garantisce ai lavoratori la tutela del potere d’acquisto”. “Ancora più significativo – prosegue Landini – è l’investimento sulle relazioni industriali che mettono al centro: la sicurezza nei luoghi di lavoro, la valorizzazione delle competenze acquisite, che contrastano pratiche di sotto inquadramento, l’investimento in formazione, la stabilità del lavoro, tutti elementi considerati determinanti anche per la qualità delle imprese”.
“Inoltre, con il rinnovo del contratto – afferma in conclusione Landini – si dà continuità ad una decisa azione di contrasto al lavoro irregolare e al dumping e ad un processo di qualificazione del settore”.
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