SHARM EL-SHEIKH – “Oggi siamo qui per rafforzare la nostra cooperazione a beneficio dei nostri popoli. Dobbiamo farlo insieme e non lasciarlo a potenze mondiali lontano dalla nostra regione”. Con queste parole il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, alludendo a Cina e Russia, ha aperto la prima riunione di Ue e Lega araba a Sharm el-Sheikh in Egitto. Summit che durerà due giorni, sotto il segno della cooperazione rafforzata fra le due regioni vicine.
Ue-Lega araba, il summit in Egitto per rafforzare la collaborazione
Il summit giunge in un momento in cui gli Stati Uniti si disimpegnano dalla regione, al contrario di Russia e Cina. “Non vogliamo che questo vuoto lasciato dagli Usa venga assorbito da Russia e Cina”, spiega una fonte Ue. Tusk ha citato anche il dossier immigrazione: “Dobbiamo lavorare insieme, Paesi di origine, di transito e di destinazione. Per rompere il ‘business model’ di passeur e trafficanti”, ha detto.
Al centro il tema immigrazione
Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi dal canto suo, che fa gli onori di casa, ha dichiarato che l’immigrazione “non è una sfida” ma un “settore promettente di cooperazione fra i nostri Paesi”. E ha sottolineato la necessaria collaborazione fra le due rive del Mediterraneo.
I leader europei presenti al summit
Fra i grandi assenti al summit figurano il premier spagnolo Pedro Sanchez, i leader di Lituania e Lettonia, nonché il presidente francese Emmanuel Macron. La Francia è rappresentata dal ministro degli Esteri Jean-Yves Le Drian, mentre per la Germania c’è la cancelliera Angela Merkel. Domani, nella seconda e ultima giornata di riunione, l’accento verrà posto in particolare sui dossier regionali fra cui Yemen, Libia, Siria e il processo di pace israelo-palestinese.
(LaPresse/AFP)