Serie A, al Franchi decide il Var: Fiorentina-Inter 3-3

La squadra di Spalletti viene frenata dai viola che ribaltano il match sul finale

Foto LaPresse - Jennifer Lorenzini

MILANO – VAR protagonista al Franchi, nel posticipo della 25esima giornata di Serie A. Inter e Fiorentina pareggiano 3-3 al termine di una partita vibrante e ricca di emozioni. Una serata difficilissima per l’arbitro Abisso, costretto a ricorrere al video in una serie infinita di occasioni fra cui i primi due gol nel primo tempo e il rigore per l’Inter nella ripresa e soprattutto in occasione del penalty del definivo pareggio viola arrivato al 100′.

La Fiorentina frena l’Inter, si riapre la lotta al terzo posto

La squadra di Spalletti, priva ancora di Icardi, ottiene il terzo risultato utile di fila in campionato ma ha ora il Milan con il fiato sul collo a -2 nella lotta per il terzo posto. Dopo il vantaggio iniziale di Simeone, i nerazzurri rimontano con Vecino, Politano e Perisic. Sembra fatta, ma la Fiorentina grazie a un gol capolavoro su punizione di Muriel e al rigore di Veretout in pieno recupero trova un insperato pareggio. Un punto prezioso che consenta ai viola di restare in piena bagarre per il sesto posto.

Fiorentina-Inter, le novità in campo

Privo di Icardi, l’allenatore dell’Inter Luciano Spalletti conferma la fiducia in Lautaro Martinez al centro dell’attacco contro la Fiorentina. Alle spalle dell’argentino il trio di trequartisti composto da Politano, Nainggolan e Perisic. Nella Fiorentina, invece, la novità principale è proprio davanti con il cholito Simeone preferito a Muriel nel tridente con Chiesa e Gerson.

Due gol in avvio, protagonista il Var

Nel primo tempo, inizio scoppiettante con la Fiorentina in vantaggio dopo appena 30″: su un lungo lancio di Ceccherini per Chiesa, il vento rallenta la traiettoria del pallone favorendo l’azione dell’attaccante viola che entrato in area serve al centro Simeone che di tacco trova la deviazione vincente con la complicità di una deviazione di De Vrij. Rete convalidata dopo una verifica con il VAR sulla posizione di Chiesa. Passano cinque minuti e l’Inter pareggia con l’ex Vecino, bravo a battere di prima intenzione Lafont su lancio di Nainggolan. Anche in questo caso c’è la verifica del VAR, che dopo una attesa di circa 3 minuti conferma la validità del gol.

Politano sigla la rete del vantaggio

Si gioca a un ritmo molto alto, imposto dalla squadra di Pioli spinta anche dal suo pubblico. In particolare Chiesa si produce in una serie di accelerazioni che mettono sempre in apprensione la difesa di Spalletti. Alla mezzora clamorosa l’occasione fallita da Gerson, che dopo aver rubato palla a Vecino tutto solo davanti ad Handanovic dal limite calcia di poco a lato. La replica nerazzurra con una punizione di Brozovic sventata da Lafont. Finale di tempo tutto di marca interista: al 40′ Politano segna il 2-1 con un gran sinistro a giro dal limite, poi è Perisic a fallire in contropiede una facile occasione per chiudere il match.

La rimonta della Fiorentina

Anche l’inizio del secondo tempo è tutto dell’Inter, la squadra di Spalletti trova il gol del 3-1 al 56′ con un calcio di rigore di Perisic. Penalty concesso dall’arbitro, dopo aver visionato il VAR, per un fallo di mani in area di Gerson. Sotto di due gol, Pioli si gioca il tutto per tutto inserendo Pjaca al posto di Benassi e Muriel per Simeone. I viola potrebbero riaprire subito la partita, ma un gran gol di Biraghi viene annullato dal VAR per un precedente fallo di Muriel su D’Ambrosio. Scampato il pericolo, la squadra di Spalletti prova a riassestarsi.

La Fiorentina però non si arrende e a un quarto d’ora dalla fine accorcia le distanze con una straordinaria punizione di Muriel. I viola ci credono e dopo un’occasione concessa a Vecino nel finale sfiorano il pareggio con due conclusioni di Chiesa. L’ultimo brivido ancora legato al VAR, quando Abisso concede un rigore alla Fiorentina in pieno recupero per un fallo di mani in area di D’Ambrosio molto dubbio. Dal dischetto Veretout con freddezza spiazza Handanovic e firma il definitivo 3-3. Esplode il Franchi, ma ancora una volta c’è da interrogarsi se questo è ancora calcio o è ormai un altro sport.

(LaPresse/di Antonio Martelli)

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