Elezioni, tagli sulle liste: tensione nel Pd

Nella Foto: Enrico Letta Foto Cecilia Fabiano / LaPresse

ROMA – Tensione sulle liste in casa del Partito Democratico. La direzione nazionale, slittata ieri tre volte, alla fine, in tarda serata, ha approvato le candidature alle prossime elezioni con 3 voti contrari e 5 astenuti. Enrico Letta sarà capolista alla Camera in Lombardia e Veneto, Carlo Cottarelli al Senato a Milano. I dem candidano, capolista in Europa, il microbiologo Andrea Crisanti. Rinuncia alla candidatura Monica Cirinnà, in un collegio che la senatrice definisce perdente. Resta fuori Luca Lotti. Oggi si tengono le Parlamentarie dei 5 stelle per scegliere i candidati: il voto online dalle 10 alle 22. Nel suo listino Conte blinda Appendino, Patuanelli e l’ex procuratore antimafia Cafiero De Raho.

“Avrei voluto ricandidare tutti i parlamentari uscenti, ma è impossibile per il taglio dei parlamentari ma anche per un’esigenza di rinnovamento”. Così Enrico Letta all’apertura della direzione nazionale Pd sulle liste. Il segretario avrebbe fatto un accenno alla “rimozione collettiva” dell’impatto che sulle scelte per le liste ha avuto la riduzione del numero degli eletti. “Ringrazio quanti spontaneamente hanno fatto un passo indietro comprendendo l’esigenza di rinnovamento. Grazie a loro le scelte di rinnovamento sono state possibili” ha aggiunto Letta”Potevo imporre persone ‘mie’ ma non l’ho fatto perche il Partito è comunità”.

(La Presse)

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