Emergenza Covid, Bonetti: “Congedi e bonus, nuovi sostegni per le famiglie”

Elena Bonetti, ministra per le Pari opportunità e la famiglia: ""Si tratta di un primo provvedimento che stanzia 290 milioni e prevede per tutti i lavoratori dipendenti, sia del pubblico che del privato, il diritto a chiedere lo smart working per rimanere a casa con una retribuzione piena"

Foto Roberto Monaldo / LaPresse 10-03-2021 Roma Politica Camera dei Deputati - Question time Nella foto Elena Bonetti Photo Roberto Monaldo / LaPresse 10-03-2021 Rome (Italy) Chamber of Deputies - Question time In the pic Elena Bonetti

ROMA – “Nel decreto approvato venerdì abbiamo inserito delle misure per rispondere a questa situazione di emergenza”. Così Elena Bonetti, ministra per le Pari opportunità e la famiglia, a ‘La Stampa’. “Si tratta – aggiunge – di un primo provvedimento che stanzia 290 milioni e prevede per tutti i lavoratori dipendenti, sia del pubblico che del privato, il diritto a chiedere lo smart working per rimanere a casa con una retribuzione piena. In alternativa si può accedere a un congedo parentale con una retribuzione al 50 per cento per tutti i lavoratori dipendenti con figli minori di 14 anni”.

“Anche chi ha figli di età compresa tra 14 e 16 anni si può avvalere di smart working e del congedo, quest’ultimo non retribuito. Il congedo l’ho voluto retroattivo dal 1° gennaio e può essere preso in modo alternato da entrambi i genitori per evitare l’impegno solo di uno che, ahimé, è quasi sempre la donna. Per le partite Iva, i lavoratori autonomi, i sanitari e le forze dell’ordine è stato reintrodotto il bonus baby sitter fino a 100 euro a settimana”.

Secondo Bonetti, “le risorse sono sempre un bene limitato, ma se la situazione di emergenza dovesse prolungarsi gli strumenti verranno potenziati. Faremo di tutto per sostenere le famiglie. Oggi non siamo nella situazione del lockdown dell’anno scorso, siamo di fronte a misure di tutela della salute per far calare al più presto la diffusione dei contagi”. “Oggi – aggiunge – tanti studenti sono a casa perché la variante inglese ha dimostrato di colpire anche la popolazione infantile. Ora ci troviamo in un picco ma, se le misure verranno rispettate, mi aspetto che fra due settimane i parametri rientrino e che le scuole possano tornare a fare lezione in presenza”. 

A proposito della chiusura delle scuole, “con tutta Italia Viva – sottolinea la ministra – resto convinta della necessità di fare di tutto perché le lezioni riprendano in sicurezza in presenza prima possibile. Dobbiamo mettere in campo misure alternative per recuperare non solo il gap formativo ma anche per ricostruire i contesti e le relazioni sociali. Cercheremo di fare cospicui investimenti per attivare queste misure”. “Ho parlato – rivela – con il ministro Franceschini per un’attività congiunta su percorsi di apprendimento di tipo esperienziale nei nostri luoghi di cultura e sono al lavoro per il rilancio dei percorsi educativi estivi che l’anno scorso hanno permesso ad adolescenti e bambini di riappropriarsi dell’incontro con i loro coetanei”.

All’obiezione secondo cui il governo Draghi è stato molto lento sui congedi creando molti disagi per le famiglie già in zona rossa, Bonetti risponde così: “Per la verità i congedi non erano stati rinnovati dal governo precedente dopo le mie dimissioni. Questo governo ha anticipato la loro approvazione nel primo strumento utile, il decreto di venerdì scorso, e ho voluto che fosse introdotto un effetto retroattivo dal primo gennaio. Ora guardiamo al futuro”.

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