Enel, obiettivo Net Zero anticipato al 2040: 170 miliardi di investimenti entro il 2030

Enel spinge sulle rinnovabili e l'elettrificazione e anticipa l'obiettivo 'Net Zero' di dieci anni, fissando l'addio al carbone al 2027 mentre per il gas l'anno X è il 2040.

Foto Miguel Medina / AFP in foto Francesco Starace

ROMA– Enel spinge sulle rinnovabili e l’elettrificazione e anticipa l’obiettivo ‘Net Zero’ di dieci anni, fissando l’addio al carbone al 2027 mentre per il gas l’anno X è il 2040. Questo porterà per i clienti una riduzione fino al 40% della loro spesa energetica, parallelamente a una riduzione fino all’80% della loro ‘carbon footprint’ entro il 2030. “Quante utilities in Europa stanno costruendo centrali a gas? E’ questione di tempo, non c’è fretta da qui al 2040 sono vent’anni, noi passeremo alla elettricità gradualmente con il consenso degli utenti e a loro vantaggio”, prevede l’ad Francesco Starace, che nel presentare il piano strategico 2022 -2024 parla di un “punto di svolta”.

Il piano prevede 170 miliardi di euro di investimenti diretti entro il 2030, il 6% del precedente, e altri 40 mobilitati da terzi e prevede la sostituzione del portafoglio termoelettrico: entro il 2040 l’elettricità venduta dal Gruppo sarà interamente prodotta da rinnovabili ed entro lo stesso anno il Gruppo uscirà dall’attività di vendita retail di gas. “Il cammino verso ‘Net Zero’ è in corso e il prossimo decennio sarà cruciale per raggiungere gli obiettivi di Parigi ed evitare le conseguenze di un aumento delle temperature superiore a 1,5 gradi centigradi”, spiega Starace, “abbiamo bisogno di intensificare l’elettrificazione in modo massiccio per poter raggiungere gli obiettivi climatici. Il cambiamento climatico continuerà quindi la resilienza è fondamentale se vogliamo un buon livello di elettrificazione, nei prossimi dieci anni sarà il decennio dell’elettrificazione dopo il decennio delle rinnovabili”.

Nell’ambito del piano si prevede un dividendo per azione fisso in crescita del 13% dal 2021 al 2024, passando dallo 0,38 fino a raggiungere 0,43 euro per azione. Una previsione che può cambiare “ma per alzarlo, non per abbassarlo, lo 043 è il minimo”, assicura l’ad. In crescita anche tra l’Ebitda, dalla previsione tra 18,7 e 19,3 miliardi nel 2021 fino al 21-21,6 nel 2024. L’utile nel 2021 è previsto 5,4-5,6 miliardi fino a 6,7-6,9 del 2024.

Nella riorganizzazione è previsto lo scorporo della divisione mobilità di Enel X sarà autonoma e affidata ad Elisabetta Ripa ma “non vogliamo uscire da questo business, rimarremo azionisti di maggioranza come abbiamo fatto tanto tempo fa con Enel green power. Quotazione in Borsa? Vedremo, può essere una scelta. Nascerà invece una businss unit focalizzata sui clienti a livello globale, la Global customers.

di Antonella Scutiero

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