Energia: accordo Ue sul RePowerEu, sì al nuovo capitolo del Pnrr

Il testo concordato è soggetto all'approvazione del Consiglio e del Parlamento europeo

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen mentre parla al Parlamento europeo a Strasburgo, nella Francia orientale, mercoledì 14 settembre 2022. (AP Photo/Jean-Francois Badias)

BRUXELLES – I negoziatori del Consiglio Ue e del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla proposta REPowerEU che mira a rafforzare l’autonomia strategica dell’Unione diversificando l’approvvigionamento energetico e rafforzando l’indipendenza e la sicurezza dell’approvvigionamento energetico dell’Unione. Il testo concordato è soggetto all’approvazione del Consiglio e del Parlamento europeo prima di essere sottoposto alla procedura formale di adozione.

In termini pratici, gli Stati membri potranno aggiungere un nuovo capitolo REPowerEU ai loro piani nazionali di ripresa e resilienza (RRP) nell’ambito di NextGenerationEU, al fine di finanziare investimenti e riforme chiave che contribuiranno a raggiungere gli obiettivi di REPowerEU. Tra gli obiettivi principali di REPowerEU vi sarà l’aumento della resilienza, della sicurezza e della sostenibilità del sistema energetico dell’Unione attraverso la necessaria riduzione della dipendenza dai combustibili fossili e la diversificazione dell’approvvigionamento energetico a livello dell’Unione, anche aumentando l’adozione delle energie rinnovabili, l’efficienza energetica e l’energia capacità di memoria.

I capitoli di REPowerEU nei piani per la ripresa e la resilienza (RRP) degli Stati membri delineano le nuove riforme e gli investimenti, iniziati dal 1° febbraio 2022 in poi, e/o la parte potenziata delle riforme e degli investimenti inclusi nei RRP già adottati, con i relativi traguardi e traguardi.

Il campo di applicazione dei capitoli è ulteriormente chiarito e includerà, tra gli altri: aumentare l’efficienza energetica negli edifici e nelle infrastrutture energetiche critiche; industria in decarbonizzazione; aumentare la produzione e l’assorbimento di biometano sostenibile e idrogeno rinnovabile o privo di combustibili fossili; aumentare la quota e accelerare la diffusione delle energie rinnovabili; migliorare le infrastrutture e gli impianti energetici per soddisfare il fabbisogno immediato di sicurezza dell’approvvigionamento di gas, compreso il gas naturale liquefatto (GNL), in particolare per consentire la diversificazione dell’approvvigionamento nell’interesse dell’Unione nel suo insieme; le infrastrutture e gli impianti petroliferi necessari per soddisfare le esigenze immediate di sicurezza dell’approvvigionamento possono essere inclusi nel capitolo REPowerEU di uno Stato membro che è stato soggetto alla deroga temporanea eccezionale a causa della sua specifica dipendenza dal petrolio greggio e dalla situazione geografica; affrontare la povertà energetica; incentivare una riduzione della domanda di energia; affrontare le strozzature interne e transfrontaliere nella trasmissione e distribuzione dell’energia; sostenere lo stoccaggio di energia elettrica; accelerare l’integrazione delle fonti energetiche rinnovabili; sostenere il trasporto a emissioni zero e le relative infrastrutture, comprese le ferrovie. Per quanto riguarda il finanziamento delle sovvenzioni, i colegislatori hanno convenuto che le fonti saranno il Fondo per l’innovazione (60%) e l’anticipazione delle quote ETS (40%).

(Segue).

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