BERLINO – Jakiv Palij, 95 anni, è stato espulso dagli Stati Uniti ed è ritornato in Germania. E’ l’ex guardiano di un campo di concentramento nazista di Trawniki. L’aereo si cui viaggiava è decollato dall’aeroporto di Taterboro, nel New Jersey, ed è atterrato nella città tedesca di Dusseldorf. E’ ospite di una casa di riposo per anziani a Warendorf.
Il presidente Trump ha tenuto fede a un patto
L’espulsione dell’ex guardiano è stata voluta dal presidente Donald Trump al fine di rispettare le promesse fatte ai familiari delle vittime dell’Olocausto, costato la vita a 6 milioni di ebrei durante la seconda guerra mondiale.
Era diventato cittadino americano nel 1957. L’espulsione nel 2004
Palij era arrivato negli Stati Uniti nel 1949, ed è diventato cittadino americano nel 1957. Ha lavorato come operaio in una fabbrica. Era riuscito a nascondere il suo passato per molto tempo. Quando la sua storia è venuta fuori, la giustizia americana si è occupata di lui. Nel 2003 gli è stata tolta la cittadinanza statunitense e l’anno successivo è stata ordinata la sua espulsione. Non ha potuto lasciare il Paese prima perché nessuna Nazione ha accettato di accoglierlo. A dire no al suo trasferimento la Polonia e l’Ucraina, dove è nato.