Euro 2020, l’Italia gioca a tennis: 6-0 al Liechtenstein

La Nazionale targata Mancini ha una mentalità offensiva che non si vedeva da anni. Sempre alla ricerca del gol anche a risultato ormai acquisito

Fabio Quagliarella (Photo by Miguel MEDINA / AFP)

MILANO – L’Italia di Roberto Mancini regala spettacolo e gol al Tardini, demolito il Liechtenstein 6-0 nella seconda partita valida per le qualificazioni a Euro 2020. Gli azzurri chiudono a punteggio pieno questa prima finestra contro avversari modesti, ma che vanno sempre battuti sul campo. Contro Grecia e Bosnia (2-2 nello scontro diretto) a giugno le prime verifiche di una certa consistenza.

Una vittoria che esalta il collettivo

Una cosa è certa, l’Italia di Mancini ha una mentalità offensiva che non si vedeva da anni. Sempre alla ricerca del gol anche a risultato ormai acquisito. Sugli scudi Quagliarella, autore di due gol ed un assist. Bene ancora Kean, nessuno così giovane era mai riuscito a segnare in due gare di fila con la maglia dell’Italia. Ma indicazioni positive sono arrivate anche da Verratti e Sensi, entrambi a segno, e Spinazzola una autentica furia sulla fascia. Insomma, questa Italia si diverte e fa divertire anche i tifosi. Meglio di così…

Mancini ridisegna la Nazionale

Mancini effettua ben sette cambi nella formazione, rispetto alla gara contro la Finlandia. In porta c’è Sirigu al posto di Donnarumma. In difesa l’atalantino Mancini fa l’esordio assoluto come terzino destro al posto di Puccini, mentre a sinistra c’è Spinazzola al posto di Biraghi. In mezzo Bonucci e Romagnoli al posto di Chiellini. A centrocampo la novità è Sensi al posto di Barella. In attacco, invece, il ct schiera dal primo minuto Quagliarella al posto di Immobile con al fianco Politano e Kean.

In campo Quagliarella

Il bomber della Samp torna titolare dopo 9 anni. In tribuna al Tardini anche Adam e Ramy, i due giovani studenti milanesi diventati eroi dopo il coraggio con cui hanno sventato il sequestro del loro scuolabus la scorsa settimana. Per entrambi una maglia ricordo con il nome e il numero 20 a simboleggiare il giorno del loro gesto di coraggio.

Italia in vantaggio con la rete di Sensi

Pronti via e azzurri subito pericolosi con una conclusione dal limite di Quagliarella deviata in angolo dal portiere, dopo una punizione dello stesso attaccante respinta dalla barriera. La squadra di Mancini cinge subito d’assedio l’aria di rigore avversaria alla ricerca del gol. Il Liechtenstein come prevedibile si chiude in difesa, anche se non disdegna qualche ripartenza. Dopo circa un quarto d’ora di studio gli azzurri passano in vantaggio al 15′ con un bel colpo di testa di Sensi, il più piccolo in campo, su cross di Spinazzola dalla sinistra. Primo centro in nazionale per il regista del Sassuolo. Il gol accende l’Italia, che va più volte vicinissima al raddoppio con Quagliarella, Politano, Verratti e Mancini.

Verratti firma il raddoppio, Quagliarella incanta il Tardini

Il raddoppio arriva meritato alla mezzora, firmato da Verratti con un magnifico destro a giro dopo una ubriacante serpentina in area di rigore. Passano tre minuti e l’Italia trova anche il terzo gol grazie ad un rigore trasformato da Quagliarella, concesso per un fallo di mani in area di Hasler. A a 36 anni e 54 giorni, l’attaccante della Samp diventa il più anziano a segnare con la maglia azzurra.

Prima dell’intervallo azzurri vicini al poker con un gran destro di Kean respinto dalla traversa. Quarto gol che arriva ancora dal dischetto, sempre con Quagliarella. Penalty concesso per un fallo di mani sulla linea di porta di Kaufmann che viene anche espulso. Per il Liechtenstein da segnalare solo un tentativo dalla distanza di Polverino parato da Sirigu.

La furia azzurra travolge il Liechtenstein

Nella ripresa la musica è la stessa, con gli azzurri in avanti e il Liechtenstein rintanato in difesa vista anche la inferiorità numerica. Provano la via del gol più volte Kean, poi Mancini dalla distanza e Spinazzola. Mancini manda poi in campo Zaniolo al posto di Jorginho e il centrocampista della Roma si rende subito pericoloso con uno dei suo inserimenti. E’ incessante il forcing dell’Italia, con il Liechtenstein costretto a giocare sempre nella propria trequarti. Il pokerissimo arriva meritato al 70′ con Kean, abile a deviare di testa in rete da due passi un assist di testa di Quagliarella.

Spazio ai giovanissimi nel finale

Mancini regala l’esordio anche a Pavoletti, entrato al posto di un Quagliarella salutato dalla standing ovation del Tardini. Il bomber del Cagliari ci mette meno di cinque minuti a bagnare con il gol, il sesto dell’Italia, il debutto in maglia azzurra. Nel finale spazio anche per Izzo al posto di Bonucci, con il difensore granata diventano 18 i debuttanti in nazionale sotto la gestione di Mancini. E’ una bella Italia, se il buongiorno si vede dal mattino…

(LaPresse/di Antonio Martelli)

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