EuroMed: fronte comune su energia, Tajani parla con Macron e stempera tensioni

Il vertice EuMed 9 di Alicante Foto AP/J.M Fernandez

Il tema dei migranti doveva essere marginale nel vertice dei Paesi Med 9 ad Alicante, e invece è ritornato sotto i riflettori dopo che fonti dell’Eliseo, alla vigilia del summit hanno riferito che tra Roma e Parigi rimanevano delle opinioni divergenti sulla questione. Era atteso per la giornata un incontro, anche se non una bilaterale formale, tra il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente francese Emmanuel Macron.

Ma la leader all’ultimo ha dovuto rinunciare a partecipare a causa dell’influenza. Al suo posto a guidare la delegazione italiana è stato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. A metà vertice il vicepremier ha riferito ai cronisti di aver salutato Macron, sottolineando di non voler insistere sulle divisioni tra i due Paesi. La questione migratoria è infatti qualcosa che non riguarda solo i rapporti bilaterali tra Italia e Francia o tra Italia e Germania, ha detto Tajani, ma è una questione globale che va affrontata a livello europeo.

Il vicepremier ha poi rivendicato che da Roma non manca una risposta solidale, facendo riferimento allo sbarco della Geo Barents a Salerno. Riguardo alla visita di Meloni a Parigi, rispetto alla quale l’Eliseo ha detto di aspettarsi che la leader comunichi le date, Tajani ha affermato che una visita nella capitale francese non è in programma e di non aver parlato della questione con Macron. Al di là della migrazione, rispetto alla quale i leader dei Paesi del Med 9 hanno sottolineato l’importanza di garantire l’equilibrio tra responsabilità e solidarietà, il vertice è stata l’occasione per fare fronte comune nel Sud dell’Ue su temi quali l’energia e la governance economica in vista del prossimo Consiglio europeo del 15 dicembre.

In particolare i Paesi si sono detti d’accordo su una revisione della proposta della Commissione Ue di un tetto al prezzo del gas a 275 euro al megawattora, cifra ritenuta troppo alta. I leader, riuniti nella Ciudad de la Luz di Alicante, hanno chiesto di introdurre rapidamente “un tetto al prezzo del gas basato sul mercato”, dunque dinamico, “in modo temporaneo ed efficace, che garantisca la prevenzione dei prezzi eccessivi dell’energia e anche la competitività industriale e la sicurezza degli approvvigionamenti”.

Riguardo alla governance europea i leader hanno definito come “interessante base di discussione” la riforma del Patto di stabilità e crescita presentata da Bruxelles. Durante l’incontro, che è iniziato con un pranzo di lavoro, ed è stato diviso in due sessioni, si è anche parlato di una risposta europea alla legge sulla riduzione dell’inflazione Usa, l’Ira, un tema su cui ha insistito in particolare il presidente francese Macron, che ha chiesto misure per rendere l’Unione più competitiva.

I leader hanno poi rivendicato un maggiore spazio dei Paesi del Sud all’interno dell’Ue. Come Paesi del Med9 che “rappresentano il 45% della popolazione dell’Ue”, “aspiriamo ad avere la maggior influenza possibile”, “la nostra voce deve essere sempre più ascoltata e apprezzata”, ha affermato il premier spagnolo Pedro Sanchez. che ha ospitato il vertice. Una posizione condivisa da Tajani. “E’ nostro dovere e diritto far ascoltare la nostra voce per avere un’Europa equilibrata”, ha sottolineato.(LaPresse)

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