ROMA – “Oggi la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, presa dalla foga per aver riciclato, su e giù per l’Italia, ceto politico di seconda e terza fila dal nostro partito, torna ad attaccare Forza Italia. Ricordo all’on. Meloni, che a parole si dice sovranista, che Forza Italia, anche in sede europea, ha sempre lavorato tenendo alta la bandiera italiana. Portando all’attenzione degli organi dirigenti le istanze, i bisogni, le richieste di un’Europa del Sud abbandonata da un sistema di potere autoreferenziale che, in nome di una sterile austerity e di un solidarismo solo di facciata, ha lasciato solo il nostro paese a gestire crisi epocali a partire dai flussi migratori”. Lo afferma, in una nota, Marta Fascina, deputata di Forza Italia.
La speranza
“La candidatura del Presidente Silvio Berlusconi rappresenta l’unica speranza per l’Europa per non essere distrutta dalle picconate di nazionalisti e populisti. Allo stesso tempo per essere rivoluzionata dall’interno tornando allo spirito originario dei padri costituenti. Solo la moderazione, lo standing internazionale, la capacità di tessere relazioni diplomatiche di Silvio Berlusconi renderanno l’Italia più forte in Europa, ponendo fine a quell’isolamento in cui i nostri pessimi governanti – tra alleanze con gilet gialli, flirt con Maduro e leggi di bilancio “creative” – l’hanno cacciata. Dunque la Meloni si rassegni, il suo partito non supererà Forza Italia, Il presidente Silvio Berlusconi non è né sarà sostituibile da nessuno; siamo e resteremo l’unico baluardo di un centrodestra credibile, liberale, di governo, interlocutore privilegiato di imprese, lavoratori e cancellerie internazionali. Senza di noi, i sovranisti sono destinati ad assumere il ruolo di utili idioti di una sinistra, con o senza varianti grilline”, conclude.
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