TOKYO – Dopo il rugby la Formula 1. Il tifone Hagibis, pronto ad abbattersi sul Giappone, ha portato alla cancellazione di tutte le attività del Gran Premio previste per domani. Era come detto già accaduto per il mondiale di rugby, con due gare (tra cui quella della nostra nazionale) annullate tra mille polemiche.
La pericolosità del tifone Hagibis
Come nel caso citato, anche in Formula 1 la decisione è arrivata per ragioni di sicurezza visto che, secondo i metereologi, il tifone Hagibis sarà il più potente dell’anno e probabilmente il più devastante dal 1958 in Giappone. Già annullati centinaia di voli con le autorità giapponesi che hanno predisposto piani di emergenza. Le qualifiche di F1 si disputeranno dunque domenica alle 10 locali, quando cioè saranno le 3 di notte in Italia, mentre la gara appena quattro ore dopo, alle 14, le 7 del mattino da noi. Nessun annullamento, dunque, ma uno ‘spostamento’ che consentirà di superare si spera senza troppi danni né disagi le ore più delicate dal punto di vista meteo: “A causa dell’impatto previsto del tifone Hagibis – hanno spiegato gli organizzatori – Mobilityland e la Japan Automobile Federation hanno deciso di annullare tutte le attività previste per sabato 12 ottobre”. “L’International Automobile Federation (FIA) e la Formula 1 – hanno proseguito – hanno preso questa decisione nell’interesse della sicurezza di spettatori, concorrenti e tutti gli addetti ai lavori che operano sul circuito di Suzuka. Di conseguenza, i piloti e i loro team hanno ora solo due sessioni di prove libere venerdì per prepararsi alle qualifiche e alla gara”.
I precedenti
Non è la prima volta che il GP del Giappone è stato interrotto dai tifoni. Era già accaduto nel 2004 e nel 2010 e, nel 2014, per le pessime condizioni meteorologiche il pilota francese Jules Bianchi era stato vittima di un grave incidente che ne avrebbe causato la sua morte.
