F1, Hamilton insaziabile ad Abu Dhabi. Addio con ritiro per Raikkonen

Il campione britannico ha preceduto tutti al traguardo, capitalizzando al meglio l'iniziale pole e aggiungendo alla sua ricca bacheca l'undicesimo successo del 2018

Foto LaPresse - Martin Rickett/PA Wire

MILANO (LaPresse) – Insaziabile, fino alla fine. Titolo piloti già in tasca, così come quello costruttori per la Mercedes, eppure Lewis Hamilton si è andato a prendere anche l’ultimo appuntamento di una stagione per lui e le Frecce d’Argento semplicemente trionfale. Il britannico ha preceduto tutti al traguardo di Abu Dhabi capitalizzando al meglio l’iniziale pole e aggiungendo alla sua ricca bacheca l’undicesimo successo del 2018, il 74° in carriera.

Hamilton chiude la stagione con l’ennesima vittoria

L’ennesima domenica da incorniciare per il pentacampione di Stevenage che detta il passo con la sua classe e una strategia impeccabile: dopo sei giri, in regime di safety car, la sua monoposto rientrava ai box per montare le hyper soft. Alle sue spalle Sebastian Vettel che avrebbe voluto regalare ai tifosi Ferrari un successo per provare a rendere meno amara l’annata. Il tedesco lotta e prova a rientrare nel finale, ma si inchina allo strapotere del campione del mondo.

Triplice addio ad Abu Dhabi

Altro podio, il quinto consecutivo, per Max Verstappen su Red Bull, che a suon di duelli vinti sale al terzo posto dopo una gara dall’inizio difficoltoso, a conferma della grande crescita dell’olandese in questo finale di stagione.

Il futuro può essere suo. Ma la serata di Yas Marina ha coinciso anche con i saluti di tre big: quello di Kimi Raikkonen alla Ferrari, malinconico perché il finlandese è stato costretto ad uscire dopo sette giri per un problema elettrico; quello alla Red Bull di Daniel Ricciardo, dal prossimo anno alla Renault.

Alonso si congeda dal Circus

E quello più emozionante di tutti: il due volte campione del mondo Fernando Alonso, protagonista di tante pagine gloriose, che si congeda dal Circus con l’undicesimo posto, fuori dalla zona punti, ma con il sentito omaggio dei colleghi piloti.

Un finale condito da commozione, quello della gara dell’Emirato, dopo l’avvio segnato dal grande spavento provocato dall’incidente di Nico Hulkenberg. Dopo un contatto con la Haas di Romain Grosjean, la Renault del pilota tedesco si è capovolta e andandosi a schiantare sulle barriere. Ad aumentare la preoccupazione, anche un principio di incendio nella monoposto subito spento dai commissari di gara. Dopo diversi secondi, Hulkenberg è uscito dall’abitacolo rassicurando tutti sulle sue condizioni. In pista è entrata la safety car.

La top10

Ai piedi del podio di Yas Marina il già citato Ricciardo, poi la Mercedes di Valtteri Bottas che ha dovuto fare i conti con guai tecnici. Sesto Carlos Sainz (Renault), completano il podio Charles Leclerc (Sauber), prossimo ferrarista, Sergio Perez (Force India) e le Haas di Romain Grosjean e Kevin Magnussen.

Hamilton-Vettel, stima reciproca

A fine gara, abbraccio tra i due duellanti Hamilton e Vettel: “E’ stato un vero onore gareggiare con Sebastian, è sempre stato un pilota onesto, che lavora duro, e un grande in gara”, le parole del britannico.

“Lewis merita di essere il campione”, ha commentato Vettel. “E’ stata un’annata difficile, ho cercato di dare tutto fino all’ultimo giro di oggi. Mi sono divertito, ho recuperato giro dopo giro ma lui controllava il passo. E’ stata una stagione lunga con tantissime gare. Ci riproverò, cercheremo come team di tornare più forti per dare loro ancora più filo da torcere”, ha aggiunto.

L’addio di Kimi Raikkonen

Per Raikkonen non è stato il congedo auspicato: “Dico grazie a tutti. Ci sono stati dei bei momenti e dei brutti momenti, però sono sempre stati belli da vivere. Avrei voluto concludere meglio ma questo fa parte del nostro sport. Abbiamo tutti il bel ricordo del campionato vinto qui e questo rimarrà per sempre”, ha spiegato il finlandese. “Ho sempre avuto un grandissimo sostegno e sono davvero grato per tutto quello che mi hanno dato”. Sul futuro in Sauber: “Spero di fare i test anche per capire come sarà la macchina, che sarà diversa, così come il team. Anche le gomme saranno diverse”, ha aggiunto.

La stagione della Ferrari vista da Arrivabene

Il bilancio finale dell’annata del Cavallino è affidato alle parole del team principal Maurizio Arrivabene: “Peccato il problema per Raikkonen, per fortuna Sebastian gli ha dato una mano, facendo una bellissima gara e garantendogli il suo terzo posto nel Mondiale, sarebbe bastato un secondo posto a Verstappen per scavalcare Kimi. Vettel ha dato una risposta? Nelle ultime gare abbiamo visto il vero Sebastian, è normale che ogni essere umano abbia i suoi momenti di alti e bassi ma qualcosina di più ce lo aspettavamo anche da noi stessi”, ha proseguito.

“Si vince e si perde insieme”. I 571 punti con cui il Cavallino chiude la classifica costruttori, massimo nella sua storia, sono la base da cui ripartire. L’ultima domenica della stagione si è aperta con l’annuncio della Fia sul rinnovo con Pirelli, che sarà fornitore unico dei pneumatici per altri quattro anni. Arrivederci al 2019.

di Attilio Celeghini

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