F1: in Belgio sfida Verstappen-Leclerc ma entrambi in fondo alla griglia

Chiare le strategie di entrambi i team

In foto Max Verstappen della Red Bull, dei Paesi Bassi, Gran Premio del Canada di Formula 1 a Montreal, (Jacques Boissinot/The Canadian Press via AP)

TORINO – Un Gran Premio alla rovescia. In cui i due contendenti per l’alloro della stagione 2022 si sfideranno non dalla prima, bensì dalle ultime file. Charles Leclerc e Max Verstappen in vista della seconda e decisiva parte di stagione scatteranno in fondo alla griglia del Gp del Belgio. Il monegasco, come già si ipotizzava alla vigilia, monterà una nuova power unit (la quinta di quest’anno, incorrendo nella penalità) al pari di una nuova trasmissione. La Red Bull ha adottato la stessa strategia: cambio del motore per l’olandese e partenza in fondo allo schieramento. Stessa sorte è toccata ad Esteban Ocon (Alpine), Valtteri Bottas (Alfa Romeo), Lando Norris (McLaren) e Mick Schumacher (Haas).

La strategia dei team è chiara: sfruttare le caratteristiche del tracciato di Spa, lungo e con diversi punti di sorpasso, soprattutto se paragonato alla gara successiva a Zandvoort, in Olanda, per tentare una rimonta dalle retrovie sulla carta più semplice. Per la prima gara dopo la sosta estiva la curiosità legata alle novità introdotte dai team è tanta: la Ferrari monterà ad esempio l’ultimo sviluppo della parte ibrida con la speranza di dare altri cavalli a Leclerc per poter battagliare al meglio con il leader del mondiale, che comunque può contare su un vantaggio rassicurante di 80 punti sul monegasco. Intanto i due rivali per il titolo si sono già sfidati a distanza nelle prime libere del venerdì. Nella prima sessione le due F1-75 di Carlos Sainz, autore del miglior tempo, e Charles Leclerc hanno distanziato Max Verstappen, che nel pomeriggio invece si è ripreso quanto perso in mattinata rifilando oltre otto decimi (862) al monegasco secondo. In difficoltà invece le Mercedes, che non sembrano avere il ritmo di Ferrari e Red Bull. “Abbiamo guardato soltanto a trovare l’assetto migliore, fin da subito la macchina ha funzionato piuttosto bene, in generale fin dai primi giri sono stato contento della vettura, ha funzionato bene. Chiaramente avrei voluto girare un pochino di più ma è positivo, finora è andato tutto bene – le impressioni del pilota olandese – Recuperare dalle retrovie è possibile? Sì, è per quello che ci proviamo”. Non sarà il solo, in un Gran Premio che si preannuncia effervescente.

(LaPresse)

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