F1, sale la ‘febbre’ Ferrari: Imola verso il tutto esaurito

Lo spettacolare inizio di stagione della Ferrari e di Charles Leclerc sta facendo salire la 'febbre' per le Rosse in vista del quarto appuntamento del Mondiale

Charles Leclerc (AP Photo/Asanka Brendon Ratnayake)

MILANO – Lo spettacolare inizio di stagione della Ferrari e di Charles Leclerc sta facendo salire la ‘febbre’ per le Rosse in vista del quarto appuntamento del Mondiale, a Imola dal 22 al 24 aprile. Sul circuito che ospita la prima gara europea di quest’anno Leclerc si presenterà da leader del Mondiale con 71 punti e il vuoto alle sue spalle, complice anche il doppio ritiro del suo principale rivale, il campione del mondo Max Verstappen, tradito dalla sua Red Bull in Bahrain e anche ieri in Australia, ma che si è imposto proprio davanti al ferrarista nel Gran Premio dell’Arabia Saudita. I tifosi sono pronti ad accogliere il circus per quella che sarà una festa lunga tre giorni, dopo le restrizioni degli ultimi due anni a causa della pandemia, e ci si aspetta il tutto esaurito. L’Autodromo Enzo e Dino Ferrari con l’Aci comunica infatti che sono stati già venduti 94mila biglietti. Ci sono ancora a disposizione tagliandi, sia per venerdì e sabato (tribune, prato e circolare), che per domenica (circolare e alcune tribune).

Oltre all’entusiasmo per la gara di domenica, anche la giornata di sabato rappresenterà quasi un ‘unicum’ per la stagione, non solo perché vedrà disputarsi la Sprint Race della Formula 1 – che si svolge in soli altri due circuiti – ma anche per un programma particolarmente ricco di appuntamenti, con la seconda sessione di prove della Formula 1 e le prime gare di Formula 2 e Formula 3.

“Noi abbiamo per la domenica le tribune quasi interamente vendute, abbiamo ancora biglietti per il sabato e il venerdì. Se dovessimo raggiungere il pienone arriveremmo a 100mila presenze la domenica e 200mila in tutto il fine settimana. Per Imola sono numeri incredibili”, conferma Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia e vicepresidente onorario della Fia. Che sottolinea: “Noi sapevamo che” quello di Imola “sarebbe stato il primo Gran Premio di Formula 1 in Europa, e speravamo nella risposta del pubblico, che è a digiuno da molto tempo e aveva gran voglia di tornare al circuito. Speravo che la Ferrari potesse arrivare a competere per il Mondiale, ma non mi aspettavo a questi livelli”.

Livelli che non si vedevano da anni, dai tempi in cui era prima guida Fernando Alonso e lottava con un’auto inferiore mettendoci tutta la sua classe, o da quel 2007 che vide l’ultimo trionfo iridato della Ferrari con Kimi Raikkonen. Per non parlare dell’epopea di Michael Schumacher, con la sua Rossa dominatore assoluto per molte stagioni. Ora Charles Leclerc ha tutte le carte in regola per competere per il titolo, e finalmente dopo molti anni anche una monoposto forte e affidabile, da lui stesso definita “una bestia” dopo il dominio a Melbourne.

Per un campione che attraversa un momento d’oro, c’è invece un pilota che sta passando un periodo difficile: è Nikita Mazepin. Il russo, licenziato dalla Haas il 5 marzo scorso dopo l’invasione dell’Ucraina da parte del suo Paese, ora subisce anche gli effetti delle sanzioni e si vede congelare dalla guardia di finanza in Sardegna, insieme con il padre Dmitry, un complesso immobiliare a Portisco, del valore di circa 105 milioni di euro.

di Claudio Maddaloni

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