Fedez: “Saviano? Quando dice ‘Ministro della Malavita’ a Salvini mi viene da ridere”

Fedez lancia il suo ultimo lavoro 'Paranoia airlines' con una lunga intervista in cui parla delle sue paure, del suo amore per Chiara Ferragni, di Salvini e Saviano

Fedez e J-Ax (Foto LaPresse - Matteo Corner)

MILANO – E’ appena uscito ed è già record di incassi. I ‘Ferragnez’ non ne sbagliano una, e riescono a trasformare tutto in fiorente business. Dopo il matrimonio da favola gli occhi chiari di Fedez e Chiara Ferragni sono puntati sul lavoro, e sul piccolo Leone. Ieri è uscito l’ultimo lavoro del rapper, l’album ‘Paranoia airlines’. Insieme al cd ha debuttato anche la prima linea di moda disegnata dai Ferragnez. Inutile dire che è stato un successo di vendite. A ‘Vanity fair’ Fedez ha raccontato la sua vita, l’amore per Chiara e le posizioni politiche. E, senza peli sulla lingua, non ha risparmiato nessuno.

Salvini e il Movimento 5 Stelle

Fedez sembra avere le idee chiare anche sul piano politico. Scettico nei confronti di Toninelli e del Movimento, ne apprezza l’interesse verso temi concreti : “E’ importante dopo l’avanspettacolo a cui abbiamo assistito gli anni precedenti, dai bunga bunga di Berlusconi alle lauree finte di Bossi jr, ai balletti attorno ai guai veri o presunti del padre della Boschi e di Renzi”. Di Matteo Salvini non condivide le posizioni politiche ma rispetta la coerenza. “Si può essere d’accordo o meno con lui, sul chiudere i porti e sul resto, e io non lo sono, ma sta facendo esattamente ciò che aveva promesso”.

L’affondo contro Saviano

Salvini è stato lo spunto per esprimere la sua posizione su Roberto Saviano. Lo scrittore ama definire il vicepremier della Lega ‘Ministro della Malavita. “Mi viene da ridere – ha spiegato Fedez – Perché non dimentico Vittorio Arrigoni, uno che era sul campo e non nei salotti, con i segni della tortura e della trincea. Fu ucciso nel 2011, a Gaza, a pochi mesi da un videomessaggio in cui invitava proprio Saviano a camminare con le sue gambe per Tel Aviv, prima di parlare a vanvera della situazione lì. L’aveva contraddetto, sì, e lui, che ama ergersi a coscienza civile del nostro Paese, non ha speso due parole per ricordarlo”.

Chiara che lo salva

‘Paranoia’, titolo del suo ultimo lavoro prende spunto dalle mille paure e ipocondrie di Fedez. In questo caos interiore è sua moglie Chiara a salvarlo. “Di Chiara ho bisogno per andare avanti. Lei sa godersi ogni momento e spero che, per osmosi, riesca a insegnarmelo. Si pensa che se vivi in un contesto elitario tutto sia perfetto, nulla di cui lamentarsi. Non è così. Per quel vecchio detto ‘I soldi non fanno la felicità'”.

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