Firenze, ragazza strangolata in un ostello: il fidanzato confessa l’omicidio

La loro relazione, da quanto si apprende, era cominciata un anno fa, in Thailandia, dove i due si erano conosciuti

Omicidio
Foto LaPresse - Stefano Porta

FIRENZE (LaPresse) – Alla vigilia della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, un messicano di 30 anni a Firenze si è autoaccusato dell’omicidio della fidanzata. Una ragazza cinese di 21 anni. Il delitto si è consumato in un ostello in via Santa Caterina d’Alessandria, nel centro storico del capoluogo toscano. Secondo le prime ricostruzioni, alla base del diverbio, sfociato in omicidio, ci sarebbero stati futili motivi.

Omicidio a Firenze, arriva la confessione

La coppia era arrivata a Firenze il 20 novembre per trascorrere una vacanza, e sarebbe dovuta ripartire proprio questa mattina. La loro relazione, da quanto si apprende, era cominciata un anno fa, in Thailandia, dove i due si erano conosciuti. Sabato mattina, invece, l’uomo è sceso nella hall dell’ostello e avrebbe confessato il delitto ad alcuni dipendenti.

La dinamica degli eventi

Dopo pochi secondi uno di loro è salito in stanza e ha scoperto il corpo della donna, forse morta per strangolamento. I dipendenti della struttura hanno dato l’allarme alla polizia. in pochi minuti gli uomini della squadra mobile sono arrivati in via Santa Caterina d’Alessandria e hanno prelevato il presunto omicida per condurlo in manette negli uffici della questura, distante poche centinaia di metri dall’ostello. Nella camera che ospitava la coppia sono restati gli uomini della polizia scientifica e il medico legale.

Le testimonianze raccolte dal pm

Il pubblico ministero di turno, Sandro Cutrignelli, dopo aver visionato la scena del crimine, ha raggiunto a sua volta la questura per interrogare il 30enne messicano. In questura sono stati ascoltati anche altri clienti dell’ostello, quelli che dormivano nelle stanze dello stesso piano della camera in cui è avvenuto il delitto.

Dalle testimonianze raccolte, oltre che dal racconto del presunto omicida e dai rilievi scientifici, gli investigatori tentano di ricostruire la dinamica del delitto e l’eventuale movente. La struttura ricettiva in questi giorni risulta pieno, anche perché domani si corre la maratona a Firenze. Ma molti ospiti dell’ostello, avendo saputo quanto era accaduto, hanno preferito fare le valige e andare via.

Bandiere a mezz’asta a Palazzo Vecchio

Intanto il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha annunciato che domenica “Palazzo Vecchio avrà le bandiere a mezz’asta per ricordare questa ragazza uccisa oggi con una violenza brutale, e per ricordare tutte le donne vittime di violenza in tutto il nostro paese”.

L’appello del sindaco Nardella

E ha aggiunto che quanto avvenuto nell’ostello in via Santa Caterina d’Alessandria “conferma che il femminicidio è una delle espressioni più degenerate della nostra società e non dobbiamo abbassare affatto la guardia, ma anzi accendere i riflettori su centinaia di casi: muore una donna ogni 72 ore, e questo è un dato che riguarda tutte le regioni d”Italia, tutti i ceti sociali. Il destino ha voluto che questo drammatico evento avvenisse proprio alla vigilia della giornata mondiale contro la violenza sulle donne”.

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