FIRENZE – I militari del comando provinciale della guardia di finanza di Firenze hanno dato esecuzione a due decreti di sequestro preventivo, adottati dal giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Firenze su richiesta della procura del capoluogo toscano, con cui si dispone l’inibizione e l’oscuramento di 7 canali telematici utilizzati per commercializzare banconote false, rivendute su larga scala in Italia e all’estero.
I reati contestati sono quelli di falsificazione di monete, spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate e ricettazione.
Le investigazioni, condotte dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Firenze, hanno consentito di individuare diversi ‘market-place’ telematici con i quali i soggetti ritenuti responsabili, per mezzo di piattaforme di scambio attive nel ‘darknet’ avrebbero dato vita, attraverso complesse procedure, alla commercializzazione di banconote false di vario taglio.
In particolare, l’attività ritenuta illegale è stata scoperta grazie a un monitoraggio e un’analisi del web, attuata attraverso sofisticati strumenti d’indagine informatica, che, all’esito dell’attività investigativa, hanno consentito di individuare e segnalare all’autorità giudiziaria tre persone ritenute responsabili e di sottoporre a sequestro alcune spedizioni di banconote false. Stimato in circa un milione di euro il giro d’affari annuo.
(LaPresse)