CONDE’ SUR SARTHE – Un intervento delle forze speciali francesi è in corso dalle 18.40 circa nel carcere di Condé-sur-Sarthe, nell’ovest della Francia, dove stamattina intorno alle 9.45 un detenuto radicalizzato di 27 anni, Michaël Chiolo, ha gravemente ferito due secondini accoltellandoli e poi si è asserragliato co la compagna in una delle stanze in cui i detenuti possono ricevere visite dei loro cari. È quanto apprende AFP da fonti concordanti. Diversi giornalisti di AFP hanno sentito una serie di esplosioni. Varie squadre regionali di intervento e il Raid, cioè l’unità di élite della polizia nazionale, erano arrivati in giornata nel penitenziario.
L’uomo ha ferito due secondini al grido di ‘Allah Akbar’
Secondo un delegato sindacale dei secondini, durante l’accoltellamento il detenuto avrebbe gridato ‘Allah Akbar’. La ministra della Giustizia, Nicole Belloubet, ha definito l’accaduto un “atto terroristico” e ha precisato che il coltello, di ceramica e quindi non rilevato dai metal detector, potrebbe essere stato portato nella struttura dalla compagna del detenuto. Le vittime dell’aggressione non sono in pericolo di vita. Convertitosi all’islam nel 2010, Michael Chiolo sta scontando una pena a 30 anni di reclusione. Era stato condannato a dicembre del 2015 per avere soffocato un uomo di 89 anni dopo averlo sequestrato.
Il blitz delle forze dell’ordine e l’arresto
Il detenuto radicalizzato Michael Chiolo, che si era barricato con la compagna in una stanza della prigione di Condé-sur-Sarthe dedicata alle visite dei familiari dopo avere accoltellato due secondini, è stato arrestato dalle forze speciali francesi. Lo riferisce il ministro dell’Interno, Cristophe Castaner.
La moglie è deceduta
E’ morta la compagna del detenuto radicalizzato Michael Chiolo, che si era barricato con lei in una stanza della prigione di Condé-sur-Sarthe dedicata alle visite dei familiari, dopo avere accoltellato due secondini. Confermano la morte fonti cocordanti alla Afp. Lo stesso Chiolo, invece, è ferito più leggermento, alla guancia. La priogione, di massima sicurezza, si trova in Normandia.
(LaPresse/AFP)