Associazione a delinquere finalizzata a reati finanziari, utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, omessa dichiarazione, occultamento e distruzione di documenti contabili. E’ scattata all’alba un’operazione condotta dai finanzieri della compagnia di Formia che hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del tribunale di Napoli Nord a carico di cinque persone residenti a Formia, San Marcelino (Caserta), Carinaro (Caserta), Casoria (Napoli) e Minturno rispettivamente di 53, 48, 38, 60 e 67 anni. Due sono finiti agli arresti domiciliari, altri tre destinatari della misura dell’obbligo di dimora.
L’indagine, iniziata nel 2018, ha consentito di accertare l’esistenza di un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di frodi carosello e reati tributari e al riciclaggio dei proventi illeciti. L’analisi dei flussi finanziari riconducibili agli indagati e ad alcune società da loro gestite, insieme alle intercettazioni e ai servizi di osservazione, hanno permesso di ricorstruire il sistema di frode ideato da un imprenditore di San Marcellino che agiva in collaborazione con un uomo di Formia e di numerosi soggetti prestanome.
Gli indagati acquistavano pneumatici all’estero, in particolare in Belgio e in Olanda, in regime di sospensione dell’iva, da società italiane che erano in realtà delle società “cartiere” riconducibili a prestanome compiacenti. Successivamente rivendevano i prodotti sul mercato nazionale applicando l’iva che, non venendo versata a monte, diventava il profitto illecito della frode fiscale.
Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati beni mobili e immobili relativi alle società che operavano nel commercio d pneumatici tra il basso Lazio e la Campania, per un ammontare di circa 8 milioni di euro.