S. CIPRIANO D’AVERSA – Un’associazione a delinquere messa in piedi per smerciare marijuana e hashish nell’Agro aversano: è il tema dell’inchiesta condotta dalla Dda di Napoli, che ieri mattina ha portato all’esecuzione di tre misure cautelari. Obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria per Angelina Cioffo, 68 anni, Raffaele Sapio, 45 anni, e Davide Cioffo, 25 anni, tutti di San Cipriano d’Aversa e assistiti dai legali Giuseppe Scala e Alessandra Cassandra. Tommaso Corvino, 30 anni (che attualmente si trova in carcere per altre vicende giudiziarie), e Lucia Corvino, 33 anni, anche loro di San Cipriano d’Aversa e difesi dall’avvocato Vittorio Caterino, risultano indagati a piede libero. L’attività investigativa ha coinvolto anche Adriana Mottola, 39 anni, e Maria Luisa Petito, 43 anni, di Casal di Principe, ma non sono state adottate misure restrittive nei loro confronti.
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Secondo quanto accertato dai militari dell’Arma della Compagnia di Casal di Principe, la presunta gang di pusher avrebbe venduto droga a San Cipriano d’Aversa e nei comuni limitrofi. Si ipotizza che Tommaso Corvino a svolgere il ruolo di “capo e organizzatore” del presunto gruppo criminale sia stato Tommaso Corvino: si sarebbe occupato di gestire gli approvvigionamenti dello stupefacente da vendere al dettaglio, di custodire la droga, mantenere i rapporti con i clienti dell’associazione e impartire ordini ai suoi collaboratori. In alcuni casi, il 30enne avrebbe anche seguito direttamente lo smercio nelle piazze di spaccio.
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Il provvedimento cautelare per i Cioffo e Sapio è stato emesso dal giudice Giovanni De Angelis. L’interrogatorio di garanzia per i tre è stato fissato per domani presso il Tribunale di Napoli.
L’attività investigativa, coordinata dal pubblico ministero Vincenzo Ranieri della Direzione distrettuale antimafia partenopea, è stata condotta dai carabinieri della Compagnia di Casal di Principe.
Gli indagati sono da considerare innocenti fino a una sentenza di condanna definitiva.