Gattuso nei guai: Donnarumma e Paquetà saltano Juve-Milan

in foto Rino Gattuso

MILANO – Milano, 16 marzo, 17 giorni fa. Il Milan era terzo in classifica, era compatto all’ennesima potenza e aveva tutti i giocatori in organico a disposizione, con la sola eccezione di Bonaventura per il quale la stagione è finita da tempo. Diciassette giorni sono tutt’altro che una eternità, ma per il Milan è come lo fossero stati.

Tutto il destino che era nelle mani rossonere, si è come dissolto, evaporato nel nulla

Anche a metà del girone di ritorno (fu così a metà novembre), è tra l’altro riaffiorata, lenta ma inesorabile, l’emergenza infortuni, il terzo posto non c’è più visto che è a rischio anche il quarto e qualche smagliatura interna è affiorata durante la conferenza stampa di venerdì scorso da parte di Rino Gattuso. Poi tutti chiarito, mediato e affrontato, ma intanto “il futuro tra due mesi” costituisce precedente.

Un punto nelle ultime tre partite, al Milan

E se fosse un solo punto dopo quattro e magari dopo cinque, visto che i rossoneri adesso sono attesi da Juventus e Lazio? A Milanello non osano pensarci, eppure la prospettiva è subdola ma reale, cupa ma probabile. Per non deprimersi, gli staff rossoneri si sono messi al lavoro fin da subito, il giorno dopo il pari surreale con l’Udinese, per tastare il posto all’emergenza infortuni rossonera. Per restare a Juventus e Lazio, Donnarumma a causa di una lesione di 1° grado al flessore dovrebbe saltare la prima ma potrebbe anche farcela per la seconda.

L’unico ad essere pressochè certo di saltarle entrambe, è Lucas Paqueta, che nel primo tempo di ieri a San Siro ha riportato un trauma distorsivo di secondo grado della caviglia destra. Ruolo diverso, zona di campo diversa, atteggiamento diverso ed ecco il primo, serio, infortunio stagionale, per l’ex Flamengo che nel finale contro la Samp e nei primi 40 minuti contro l’Udinese aveva giocato benissimo.

Il Milan si ritrova a dover mettere insieme undici giocatori disponibili proprio alla vigilia della gara più dura e per certi versi proibitiva della stagione, in trasferta contro la Juventus. Un po’ come era capitato all’Inter prima di affrontare l’Eintracht Francoforte nella gara decisiva per l’Europa League.

A Torino, i rossoneri scenderanno in campo per lottare, per difendere quello che resta del loro quarto posto

Lo dovranno fare senza Andrea Conti, ancora fermo ai box. Potranno farlo con Suso, che già oggi ha ripreso ad allenarsi. Ci sarà invece Franck Kessie? E’ la domanda delle domande, in casa rossonera. Oggi l’ivoriano ha lavorato ma a parte, mostrando però il chiaro atteggiamento, da parte sua e dello staff, di voler comunque fare un tentativo per recuperare e per esserci sul campo della Juventus. Da quando la squadra bianconera ha trasformato lo Stadium nel proprio fortino, il Milan ha sempre perso. Sette Juventus-Milan di campionato e sette sconfitte rossonere. Oltre a tre eliminazioni dalla coppa Italia. Avversario tabù e stadio tabù, non c’è altra definizione.

Tocca al Milan raccogliere le forze per andare oltre la tradizione avversa e le statistiche

Nelle ultime 3 partite dovevano arrivare almeno 5 punti e invece ne è arrivato solo uno. Con tanti cambi di modulo e alla ricerca di un atteggiamento più offensivo, i rossoneri hanno smarrito identità e certezze. Dopo aver giocato, male, ma giocato, diverse partite, adesso il Milan fa fatica a capire cosa fare e ad avere riferimenti come si è visto anche nel secondo tempo contro l’Udinese. Non c’è nemmeno tempo di pensare agli ex, ad Allegri, a De Sciglio, a Bonucci: bisogna solo mettere la pancia a terra e sperare in qualche modo di uscire vivi dalla trasferta più dura del torneo.
(LaPresse)

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