BERLINO (LaPresse/AFP) – Attacco sventato in Germania. Le forze speciali della polizia tedesca hanno arrestato oggi a Berlino un sospetto militante islamista di nazionalità russa. Si tratta del 31enne Magomed-Ali C: è accusato di aver progettato un attacco con esplosivi nel Paese.
L’uomo progettava un attacco imminente in Germania
L’uomo sarebbe legato a Clement Baur, arrestato a Marsiglia poco prima delle elezioni presidenziali francesi del 2017 insieme a un altro presunto jihadista con l’accusa di progettare un attacco imminente. Il 31enne russo fermato oggi “è sospettato di aver pianificato insieme a Baur, detenuto in Francia, un grave atto di violenza contro lo Stato”. Lo hanno riferito in una nota i procuratori federali tedeschi.
Affiliato allo jihadismo e legato a Baur
Magomed-Ali C è stato fermato questa mattina in un appartamento di Berlino in un’operazione di un’unità di elite della polizia tedesca, legata al caso di Baur, hanno specificato i magistrati. I due avevano infatti progettato un attacco con esplosivi in una città tedesca, che avrebbe dovuto provocare il maggior numero possibile di vittime.
Esplosivo rinvenuto nell’appartamento
Per realizzare l’attentato, almeno dal 2016 il presunto jihadista russo custodiva infatti nel suo appartamento a Berlino una significativa quantità di esplosivo TATP. Quello utilizzato anche negli attentati del 13 novembre 2015 a Parigi e di marzo del 2016 a Bruxelles. Il piano è stato sventato da “una non specificata azione preventiva della polizia tedesca”. Che ha costretto i due a separarsi, spingendo Baur a traferirsi in Francia. Lo hanno spiegato i magistrati.
