Berlino (LaPresse/AFP) – Il Comune di Wiesbaden, in Germania, ha fatto smontare nella notte fra martedì e mercoledì una statua dorata del presidente turco Recep Tayyip Erdogan che si trovava nel centro della città nell’ambito di un festival artistico, a causa della polemica che ha scatenato. “D’accordo con la polizia, il Comune ha deciso di fare smontare la statua. Non poteva più essere garantita la sicurezza intorno”, ha spiegato il Comune stesso in un messaggio pubblicato su Twitter. La statua, alta quattro metri e dipinta di dorato, è stata rimossa con una gru. Era stata installata all’inizio della settimana dagli organizzatori della Biennale di Wiesbaden.
Era stata installata per un fine provocatorio dall’organizzazione della rassegna culturale Biennale di Wiesbaden, ma subito si sono create tensioni
Il festival, che aveva ottenuto l’autorizzazione delle autorità locali, quest’anno è dedicato alle ‘bad news’ e con questa statua intendeva provocare il pubblico e spingere alla discussione. Obiettivo raggiunto al di là delle aspettative: gli spiriti si sono riscaldati così tanto che hanno cominciato a comparire sull’installazione insulti come ‘Hitler turco’; e martedì sera l’atmosfera si è fatta “un po’ aggressiva” fra sostenitori e detrattori davanti alla statua, ha fatto sapere la polizia. Da qui la decisione.