Gilet gialli, protesta nel quartiere di Montmartre: automobilista muore a causa di un tamponamento

L’uomo, di 36 anni ha tamponato un camion fermo dietro a diversi veicoli bloccati intorno alle 23,30 al casello autostradale.

Demonstrators destroy a car during a protest of Yellow vests (Gilets jaunes) against rising oil prices and living costs on the Champs Elysees, in Paris, on December 1, 2018. - Thousands of anti-government protesters are expected on December 1, 2018 on the Champs-Elysees in Paris, a week after a violent demonstration on the famed avenue was marked by burning barricades and rampant vandalism that French President compared to "war scenes". (Photo by Alain JOCARD / AFP)

PARIGI – A sorpresa, centinaia di gilet gialli sono comparsi nel quartiere di Montmartre su appello di uno dei leader del movimento, Eric Drouet. Lo stesso che due sabati fa aveva invitato i manifestanti a “entrare all’Eliseo”.

Lo aveva d’altronde promesso due giorni fa, quando aveva proposto ai suoi di marciare verso un luogo sconosciuto dalla polizia, che avrebbe svelato all’ultimo minuto. Come ha fatto stamattina alle 9 sui social. Presi dal panico, i commercianti hanno cominciato ad abbassare le saracinesche dei loro negozi.

La protesta confinata in periferia

Le autorità avevano tentato confinare la manifestazione alla periferia di Parigi, nelle Yvelines, pur temendo che questa potesse tracimare verso luoghi del centro. Proprio per depistare polizia e giornalisti i leader della rivolta avevano lanciato l’appello a ritrovarsi in prossimità di Versailles. La reggia è stata eccezionalmente chiuso ai turisti, in via precauzionale. Ora, a Versailles, non c’è al momento nessun manifestante, tanto che le strade sono state riaperte. Giunti al sesto sabato consecutivo di proteste, anche per oggi i gilet gialli hanno invitano i francesi a scendere nelle piazze di quattordici città tra cui Lille, Toulouse, Strasburgo e Nantes. Ma anche a mobilitarsi alle frontiere per bloccare i camion provenienti dall’estero, in alcuni porti e nei loro presidi improvvisati sulle autostrade di Francia. Tutto ciò, nonostante le promesse di Emmanuel Macron e il piano d’emergenza appena approvato dall’Assemblea nazionale.

Mobilitazioni in costante calo

Tuttavia, la mobilitazione era già in calo sabato scorso. Sono 66mila gilet gialli scesi in piazza in tutto il Paese rispetto ai 282mila del 17 novembre, giorno della manifestazione più imponente. Per oggi si prevede una diminuzione ulteriore della partecipazione, sia pure con la presenza dei soliti “individui radicali”. Per questo il dispositivo di sicurezza è stato notevolmente alleggerito, specialmente a Parigi. I commercianti del quartiere dell’Etoile hanno infatti deciso di restare aperti per consentire gli acquisti natalizi e soprattutto per rifarsi delle perdite accumulate nei precedenti fine settimana.

Ieri un automobilista ha perso la vita

Intanto un automobilista è morto ieri sera in un incidente stradale causato proprio da un blocco dei gilet gialli a Perpignan, nella regione dei Pirenei Orientali. Si tratta della decima vittima dall’inizio della proteste. Nessuno è deceduto durante gli scontri con la polizia. L’uomo, di 36 anni ha tamponato un camion fermo dietro a diversi veicoli bloccati da un gruppo di gilet gialli intorno alle 23,30 al casello autostradale. Secondo gli investigatori è stato subito soccorso dagli altri automobilisti mentre le persone che bloccavano la strada sono fuggite. Tutte tranne tre manifestanti donne, che in stato di shock hanno cercato di salvarlo. Purtroppo l’automobilista è morto circa 15 minuti dopo a causa delle ferite.

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