Giustizia, Bonafede: “Dopo la sentenza della Cedu sull’ergastolo non si aprono celle”

Foto Palazzo Chigi / Filippo Attili / LaPresse in foto Alfonso Bonafede

ROMA“È giusto che ci sia il dibattito sull’ergastolo ostativo, ma non si aprono le celle dopo la sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo. E poi lo Stato ha una sua autonomia non viene toccato il regime del 41 bis”.

Lo ha detto il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, durante la registrazione della puntata di Porta a Porta in onda questa sera.

“Nell’ordinamento italiano è previsto che se una persona non può collaborare, perché magari è all’ultimo livello dell’associazione e non ha le informazioni, anche in quel caso viene concessa la possibilità di benefici”. (LaPresse)

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