Giustizia, la riforma dà più tempo ai processi per delitti con aggravante mafiosa

Foto LaPresse - Vince Paolo Gerace

C’è l’accordo per la riforma, soddisfatte Lega e M5S. E così arriva il tanto sospirato via libera del Consiglio dei ministri alla proposta di mediazione sulla riforma del processo penale. Proposta figlia di un punto di incontro del Pd con il ministro Orlando, già trovato consenziente anche col M5S sull’improcedibilità per l’articolo 416 bis.1. Una deroga esplicita per quei reati ci sarebbe nella fase transitoria, con la possibilità di termini fino a 5 anni a regime. Inoltre vi saranno tempi maggiori (fino a 6 anni in appello) per i processi per delitti con aggravante mafiosa, nella fase transitoria di entrata in vigore della nuova prescrizione, fino al 2024. “C’è l’impegno – ha detto il ministro Marta Cartabia a ritirare tutti gli emendamenti presentati dalle forze di maggioranza con l’obiettivo di concludere nei prossimi giorni l’approvazione della riforma”.

Giustizia celere

E’ palesemente soddisfatta il ministro della Giustizia Cartabia al termine del Cdm: “Ora giustizia celere, nessun processo andrà in fumo. Abbiamo apportato degli aggiustamenti, come annunciato la scorsa settimana con Draghi, alla luce del dibattito molto vivace che si è sviluppato in queste settimane sia da parte delle forze politiche che degli operatori e degli uffici giudiziari che saranno i primi ad essere chiamati alla grande sfida di implementare una riforma così significativa e innovativa nel nostro Paese. L’obiettivo è garantire una giustizia celere, nel rispetto della ragionevole durata del processo, e allo stesso tempo garantire che nessun processo vada in fumo”.

Giornata importante

Il ministro ha poi aggiunto: “E’ una giornata importante: lunghe riflessioni per arrivare a un’approvazione all’unanimità con convinzione da parte di tutte le forze politiche. Ora c’è l’obiettivo di accelerare il più possibile per concludere se possibile prima della pausa estiva questa importantissima riforma”. E l’ex premier Giuseppe Conte sottolinea l’atteggiamento della Lega sui processi di mafia: “Devo dire che sono molto rammaricato perché dalla Lega c’è stata una durissima opposizione sull’allungamento dei tempi di prescrizione per i processi per mafia”.

Letta: “Riforma europea”

Il segretario del Pd Enrico Letta ritiene che quella approvata sia una “riforma della giustizia che si avvicina all’Europa e fa compiere grandi avanzamenti in termini di modernità ed efficacia. Cartabia ha trovato il giusto equilibrio per superare la riforma precedente senza scadere nell”impunità. Ci siamo spesi per l’accordo. Ne siamo contenti”.

Lega: “Bene così”

C’è soddisfazione anche dalle parti del Carroccio, ora  “non rischieranno di andare in fumo i processi per mafia, traffico di droga e violenza sessuale. E ora avanti tutta con i referendum che completeranno il profondo cambiamento chiesto dai cittadini”, hanno dichiarato il leader del partito Matteo Salvini e l’avvocato Giulia Bongiorno.

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