ROMA (Domenico Cicalese) – Con 171 sì e 117 no, il governo Conte ottiene la fiducia del Senato. I senatori che si sono astenuti, invece, sono stati 25. Erano presenti 314 senatori, di cui 313 votanti. La maggioranza era fissata a 145. L’esecutivo passerà domani alla prova della Camera. Con 171 voti a favore, Conte strappa una maggioranza di poco superiore a quella che avevano al Senato i due governi che hanno preceduto quello sostenuto da Lega e Movimento 5 Stelle, cioè i governi Gentiloni e Renzi, che contavano su 169 senatori.
Settantacinque minuti per illustrare il contratto di governo siglato tra Lega e M5S
Il risultato del voto è stato annunciato quasi nove ore dopo il discorso pronunciato da Conte. Un discorso di 75 minuti in cui il nuovo premier ha illustrato, punto per punto, il contratto di governo siglato tra Lega e Movimento Cinque Stelle. Al termine del monologo di apertura della XVIII Legislatura una standing ovation ha avuto la meglio su un leggero vociare degli scontenti dell’opposizione. E addirittura i rappresentanti della maggioranza hanno rullato i piedi, a mo’ di ultras da stadio, creando un clima di entusiasmo unico.
Le dichiarazioni della maggioranza
“Il discorso di Giuseppe Conte di stamane rappresenta un’autentica ventata d’aria fresca per la politica italiana”, commenta Nunzia Catalfo, senatrice del M5S. Giulia Sarti, portavoce del Movimento nella Camera, punta sul contrasto alle mafie e la lotta alla corruzione, che “sono da sempre bandiere di questo Movimento e sono pilastri del programma di Governo”. Numerose le dichiarazioni entusiaste degli esponenti pentastellati. La Lega ha affidato la sua voce al ministro dell’Interno, nonché vicepremier, Matteo Salvini: “Bellissimo il discorso di Conte, condivido su tutto”.