MILANO – “Il confronto con questo governo è partito in salita. Le divergenze ci sono, a partire dalla Tav, dal ricorso al deficit, dal decreto dignità. Ma nelle ultime settimane abbiamo notato un clima diverso nel linguaggio e nella volontà di confrontarsi su una serie di proposte. Cosa si deciderà è ancora presto per dirlo, anche perché il confronto è partito in salita”. Così il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia in un’intervista al Corriere della Sera.
“A Verona abbiamo chiarito che per noi i provvedimenti sono del governo e non di una sua parte. E che quindi se la Lega condivideva alcune nostre riflessioni ne chiedevamo coerenza. Sempre nella linea della nostra autonomia di valutazione dei provvedimenti, abbiamo notato convergenza su quanto anticipato dal ministro Di Maio su Imu e superammortamenti – ha aggiunto -. Da qui la battuta del presidente di confindustria Lombardia ai giornalisti – ‘Di Maio sembrava uno di noi’ – e la mia condivisione che era chiaramente riferita in entrambi i casi a quanto Di Maio aveva presentato in occasione del nostro consiglio generale”.
E in vista delle elezioni europee Boccia spiega che “sia con un nostro documento che con sindacati, richiamiamo la politica al suo primato e ad avere una visione di futuro. Perché l’Europa diventi il luogo ideale per lavoro, giovani, imprese e con una dotazione infrastrutturale transnazionale imponente. Le alleanze in Europa sono una conseguenza di questi fini. Nella consapevolezza che la sfida è tra Europa e mondo esterno (con giganti come Usa e Cina) e non tra Paesi d’Europa”.
(LaPresse)