Governo in bilico sul caso Diciotti, aspettando la resa dei conti delle Europee

In gioco i rapporti di forza tra Lega e M5S

in foto Matteo Salvini, Luigi Di Maio


ROMA – La vittoria del centrodestra alle elezioni in Abruzzo ha dato uno scossone allo scenario politico nazionale. Fratelli d’Italia conquista la Regione, ex baluardo (alle ultime Politiche) del Movimento 5 Stelle, in piena emorragia di voti. Per quanto Salvini assicuri che le forze all’interno del governo non cambieranno dopo l’elezione del senatore FdI Marsilio in Abruzzo, i grillini barcollano e si dividono sulla questione cruciale del voto a procedere o meno nei confronti del vicepremier della Lega.

Diciotti, a breve il caso in Parlamento

Dopo il “clamoroso” schieramento dalla parte di Salvini del ministro 5 Stelle Giulia Grillo, il partito di Luigi Di Maio sembra perdere sempre più coesione. Entro il 20 febbraio la Giunta sarà chiamata a pronunciarsi circa l’autorizzazione a procedere avviata dal tribunale dei ministri per il caso Diciotti nei confronti del ministro dell’Interno Matteo Salvini. Per la Grillo il sì all’autorizzazione potrebbe creare un “precedente pericoloso”, per cui la ministra della Salute va contro i principi del suo stesso partito, in cui non tutti la pensano come lei.

Aspettando le Europee

In attesa del voto sul caso Diciotti, il vero bivio del governo saranno le elezioni europee. In programma tra il 23 e il 26 maggio 2019, saranno decisive per i futuri rapporti di forza all’interno del governo.
Potrebbe essere l’occasione per i pentastellati di riprendere in mano l’elettorato, tutto sommato convinto con gli ultimi provvedimenti effettivamente approvati grazie alla spinta di Di Maio, ovvero il reddito di cittadinanza e la quota 100.

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