Green pass: 4 denunce per il corteo di ieri a Milano

Quattro denunce per il corteo di ieri a Milano. Nel corso della manifestazione No green pass di ieri la Polizia di Stato ha identificato 6 persone e ne ha accompagnate 3 in Questura

MILANO – Quattro denunce per il corteo di ieri a Milano. Nel corso della manifestazione No green pass di ieri la Polizia di Stato ha identificato 6 persone e ne ha accompagnate 3 in Questura.

La manifestazione, che era stata preavvisata e per la quale era stato presentato un definito percorso da seguire- si apprende dalla Questura – ha vissuto due episodi in cui i manifestanti hanno disatteso quanto dichiarato: la prima volta all’altezza di viale Monte Santo quando un robusto spezzone del corteo che si stava sviluppando lungo l’itinerario convenuto ha deviato per indirizzarsi verso via Galilei, generando, per l’ennesimo sabato, confusione e disagio al traffico.

 Il dispositivo predisposto dalla Questura di Milano – si apprende dalla Polizia – ha poi ricompattato il gruppo che, lungo viale della Liberazione e via Melchiorre Gioia, ha ripreso ai Bastioni di Porta Nuova il percorso preavvisato.

Il secondo episodio si è verificato dopo l’arrivo previsto alla sede della RAI in corso Sempione quando un consistente gruppo di persone si è mosso disordinatamente verso piazza Duomo causando nuovamente disagi alla circolazione e al traffico urbano.

Le tre persone accompagnate in Questura sono state denunciate per manifestazione non preavvisata, interruzione di pubblico servizio e violenza privata: si tratta di un 22enne residente nella bergamasca denunciato anche per resistenza a pubblico ufficiale, un 30enne residente a Lodi e un 28enne residente nel torinese che sono stati denunciati, invece, anche per istigazione a disobbedire alle leggi.

Dei 6 cittadini identificati durante il corteo, un 19enne residente a Gessate (MI) verrà deferito all’autorità giudiziaria per manifestazione non preavvisata, interruzione di pubblico servizio, violenza privata e istigazione a disobbedire alle leggi.

(LaPresse)

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