Green pass, De Luca: “In Campania no al diritto di cittadinanza per i “green pippe”

"In Campania non c'è diritto di cittadinanza per i 'green pippe'".

Foto Alessandro Pone/LaPresse

NAPOLI – “In Campania non c’è diritto di cittadinanza per i ‘green pippe'”. “Ieri mentre facevo un’iniziativa alla Città della scienza – ha raccontato De Luca – mi arriva la notizia che abbiamo una scuola a Qualiano (Napoli, ndr), 7 bambini positivi, poi 11 e 5 insegnanti vaccinati. Facciamo il contact tracing ricostruendo i rapporti che hanno avuto questi bambini, andiamo nelle famiglie e sono tutti figli di genitori non vaccinati. È una cosa che mi fa impazzire – dice De Luca -. Che c’entra questo con lo stato di diritto, con queste palle degli intellettuali radical chic? Cioè tu rivendichi come tuo diritto il diritto di contagiare i tuoi figli e di mandare i tuoi figli a contagiare altri bambini nelle scuole, nelle quali puoi trovare un bambino immunodepresso che è in cura magari al Santobono, o al Pascale, per problemi oncologici, di leucemia. È una cosa che mi fa impazzire questa totale perdita di senso civico e di senso di responsabilità” conclude il governatore campano. “Noi siamo ancora a fine marzo, ma non ci illudiamo se continuiamo a distrarci a novembre richiudiamo”. A lanciare l’allarme è il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, durante un’iniziativa a Palazzo Santa Lucia, per i 25 anni della fiction ‘Un posto al sole’. “Già l’ultima settimana abbiamo avuto un aumento di positivi e siamo obbligati a seguire mattina, sera, notte quando ci arrivano i comunicati dei positivi della giornata, a non dormire” aggiunge il governatore campano.

LaPresse

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