Green pass per traghetti, aerei e alta velocità: la decisione slitta a dopo Ferragosto

Sarà la prossima settimana quella decisiva per portare in Cdm il Green pass per aerei, traghetti e treni ad alta velocità in quanto, spiegano dal Governo è “troppo poco il tempo per organizzarsi e per avvertire i cittadini”

Foto LaPresse - Gerardo Cafaro Martedì 22 Agosto 2017, Pozzuoli (Italia) cronaca Terremoto Ischia, i turisti in fuga dall'isola Nella foto: Terremoto Ischia, i turisti in fuga dall'isola sbarcati a Pozzuoli. Photo LaPresse - Gerardo Cafaro Tuesday 22nd August 2017, Pozzuoli (Italy) News Ischia earthquake In the picture: Ischia earthquake.

ROMA – Green pass per traghetti, aerei e treni ad alta velocità in Cdm dalla prossima settimana e non prima “in quanto – spiegano dal Governo – è troppo poco il tempo per organizzarsi e per avvertire i cittadini”. Per cui si prospetta che la nuova norma intervenga non prima di Ferragosto. Intanto, anche se la variante Delta continua la sua opera con i contagi che nelle ultime quattro settimana hanno fatto sensibilmente salire il numero dei nuovi casi su livelli preoccupanti, sembra però che nelle ultime ore la crescita della curva abbia sensibilmente rallentato.

La Lega si oppone

Il lavoro del Carroccio in maggioranza continua a lavorare per alleggerire delle decisioni  sulla Carta verde che andrebbero comunque a ledere il turismo nel nostro Paese. Già la scorsa settimana infatti Salvini ha cercato di mediare limitando al massimo le restrizioni dovute al Green pass. Durante una manifestazioni alcuni suoi adepti, da Claudio Borghi ad Armando Siri sono scesi in piazza per manifestare il loro dissenso. Una presa di posizione che sembra non essere stata gradita da una componente del partito con Zaia in testa: “Mi rifiuto di pensare – ha detto il governatore veneto – che sia la linea del partito”.

Il nodo scuola

Dalla nuova normativa del Green pass, per aerei, treni ad alta velocità e traghetti dovrebbero comunque andare esclusi i trasporti pubblici locali per una oggettiva difficoltà di predisporre i dovuti controlli. Altro nodo da sciogliere dal governo sarà quello delle scuole, ormai ad un tiro di schioppo dalla riapertura: al momento da Palazzo Chigi, anche per il lavoro della Lega all’interno dell’esecutivo, non sembra giungere l’intenzione di procedere con l’obbligatorietà per il personale almeno fino al 20 agosto, giorno in cui le Regioni “dovranno comunicare a Figliuolo il numero di non vaccinati che torneranno in classe” per cui si guarda alla possibilità di riprendere il nuovo anno scolastico con un numero quanto possibile basso di Didattica a distanza (Dad). Ma i Governatori ribadiscono che “per garantire un regolare avvio la capienza non potrà essere inferiore all’80%”. ma dal Comitato tecnico scientifico arriva un secco ‘no’ in quanto un numero così elevato “non garantirebbe il distanziamento” in classe.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome