Green Pass: presidio Usb contro l’obbligo in Prefettura a Bologna

Sono circa una trentina le persone presenti al presidio organizzato dal sindacato Usb contro l'obbligo di Green pass

Foto Mauro Scrobogna / LaPresse Nella foto: anche alla vigilia di ferragosto un gruppo di manifestanti no green pass manifesta

BOLOGNA – Sono circa una trentina le persone presenti al presidio organizzato dal sindacato Usb contro l’obbligo di Green pass. La maggior parte dei lavoratori presenti sono autisti Tper in rappresentanza degli oltre 70 già sospesi dall’azienda. “Il green pass non é sinonimo di sicurezza sul lavoro. Chiediamo tamponi gratis, soprattutto perché l’azienda non ha mai adottato misure per la nostra salvaguardia. Oggi vogliamo farci ascoltare dal prefetto per una questiome intercategoriale. Ci saremmo potuti venire incontro ma non c’è stata nessuna volontà di farlo. Crediamo fortemente che la libera scelta debba essere tutelata. Noi vogliamo l’abolizione del green pass perché è una misura politica non sanitaria. Continueremo fin quando riusciremo con la protesta”, ha spiegato Daniela De Michele, delegato sindacale Usb Tper. La mancanza di autisti ha inoltre portato alla cancellazione di circa 40 corse. Luigi Marinelli, rappresentante bolognese dell’Usb, ha aggiunto: “Siamo qui a denunciare il fatto che il non possedere il green pass porta alla negazione di diritti importanti per i lavoratori, come ferie, congedi o 104. Inoltre di lavoro si continua a morire e il governo non fa nulla: la sicurezza deve essere applicata in tutti i campi”.

(LaPresse)

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