Greenpeace: “Miteni è fonte principale della contaminazione delle falde”

I dati riguardano la presenza, in acque sotterranee a valle dello stabilimento Miteni, del GenX

Greenpeace / LaPresse

MILANO (LaPresse)“Quello che emerge dai dati ARPAV è gravissimo. Soprattutto perché le stesse autorità venete già nel 2013 avevano identificato Miteni come fonte principale della contaminazione di una delle falde acquifere più grandi d’Europa. La leggerezza con cui hanno operato le autorità regionali venete ha di fatto condannato un territorio, già gravemente colpito, a subire anche l’inquinamento proveniente dall’Olanda”. Così Giuseppe Ungherese, responsabile della Campagna inquinamento di Greenpeace Italia, commentando i dati diffusi da ARPAV. I dati riguardano la presenza, in acque sotterranee a valle dello stabilimento Miteni, del GenX. Una sostanza del gruppo dei PFAS che le stesse autorità regionali, con decreto nr. 59 del luglio 2014, hanno autorizzato a smaltire nel sito industriale della stessa azienda di Trissino.

La sostanza, altrove, è già stata trovata nell’acqua potabile delle zone vicine allo stabilimento

“Il composto GenX è una sostanza del gruppo dei PFAS che, da alcuni anni, viene utilizzata in processi industriali di sintesi. Nelle aree limitrofe agli stabilimenti dell’azienda chimica Chemours (fino a pochi anni fa Du Pont) sia in Olanda, a Dordrecht, che negli Stati Uniti, in North Carolina, sono da anni in corso numerose proteste per vietare lo sversamento di questa sostanza. Sostanza che, almeno a Dordrecht, è già stata ritrovata nell’acqua potabile delle aree vicine allo stabilimento”.

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