ROMA – “Io scorretto? Sono stato correttissimo. Mi attengo al calendario approvato all’unanimità nel mese di dicembre e, per un principio di ragionevolezza, affinché tutti potessero votare”. Così Maurizio Gasparri, presidente e relatore del caso Gregoretti in Giunta per le Immunità del Senato, parlando davanti alle telecamere al termine della riunione.
“Se avessi voluto fare una cosa furba, oggi potevo dichiarare chiusa la discussione generale e mettere in votazione la mia relazione. Il numero legale nella Giunta è di 8 membri su 23 – aggiunge – E’ un regolamento che non ho scritto io. Invece non l’ho fatto, per la correttezza che mi lega al calendario che abbiamo votato all’unanimità e che prevede il voto il 20 gennaio, tenendo conto di arrivi e partenze non mie, ma di altri colleghi”. (LaPresse)
