ROMA – Sono quattro i dipendenti di Metro Roma e Atac colpiti stamattina dall’applicazione di misure cautelari interdittive. Proprio in queste ore, infatti, i poliziotti della Squadra Mobile della Capitale, accompagnati dai colleghi del commissariato Viminale, stanno eseguendo l’ordinanza con la quale è stato stabilito il provvedimento. Per loro le accuse, a vario titolo, sono quelle di frode nelle pubbliche forniture e lesioni personali colpose aggravate.
Le indagini su quanto accaduto nella metro di Roma
Quanto eseguito questa mattina rappresenta il risultato di lunghe e accurate indagini partite lo scorso anno. Era esattamente il 23 ottobre quando all’interno della metropolitana si verificò un incidente che causò il ferimento di numerose persone alla fermata della metro Repubblica. Nello specifico, in occasione della gara tra la squadra di casa e il Cska di Mosca, alcuni tifosi della compagine russa furono coinvolti nel cedimento delle scale mobili rimanendo feriti in maniera più o meno grave. La procura di Roma, dopo l’intervento delle forze dell’ordine, diede vita alle indagini per stabilire cosa fosse successo in quella circostanza. Al tempo stesso, poi, altre indagini per risalire alle cause che avevano determinato il guasto alle scale mobili della fermata metro Barberini il successivo 21 marzo 2019. Insomma qualcosa in quelle due occasioni era andato storto.
Cosa avvenne?
Di certo ci fu che il sovraffollamento delle varie stazioni metro aveva creato un trambusto difficile da gestire. Al tempo stesso, però, ci sarebbe stato errore o negligenza da parte dei dipendenti della società interessata. Ecco perché la procura di Roma ha avviato le indagini che hanno portato questa mattina ai primi provvedimenti nei confronti dei quattro dipendenti tra Metro Roma e Atac. Non è escluso che nei prossimi giorni possano esserci ulteriori prese di posizione da parte degli inquirenti per far luce su due situazioni ad oggi ancora avvolte da tanti punti interrogativi.