Guerra di camorra a Ponticelli, i De Luca Bossa pronti all’assalto

NAPOLI – A fine 2022 Christian Marfella sarà un uomo libero a tutti gli effetti. A quel punto, la tensione a Ponticelli potrebbe salire ancora di più. Le indagini sono ancora in corso. Però, c’è da sottolineare come la guerra di camorra nell’area Est di Napoli si sia intensificata in concomitanza con la scarcerazione del 29enne, ritenuto elemento di spicco del clan De Luca Bossa-Minichini, avvenuta a inizio luglio. Da allora l’uomo viene controllato tramite un braccialetto elettronico. Secondo indiscrezioni, pare che possa abbandonare la sua abitazione al Lotto Zero soltanto una volta a settimana, per due ore soltanto. Tra pochi mesi non avrà limitazioni. La pena, che sta scontando da quasi dieci anni, sta per terminare.

Secondo gli investigatori, a quel punto la cosca potrebbe avere la spinta per riconquistare l’area di Ponticelli, già dilaniata dalla faida tra i De Martino e i De Micco. La guerra tra gli ex sodali potrebbe favorire i De Luca Bossa-Minichini, desiderosi di lasciare il Lotto Zero, dove si sono rintanati, per riprendere il potere tra le palazzine di Ponticelli. Le mire del gruppo malavitoso rappresentano una minaccia soprattutto per i Bodo, spalle al muro dalla cattura di Andrea De Micco. Dall’arresto del ras, avvenuto ad aprile, il clan ha perso potere al punto che i De Martino hanno deciso di attaccarlo per conquistare il comando.

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